In missione in Uganda dalla parte degli ultimi. A causa della povertà e della conseguente impossibilità di pagare le prestazioni mediche, nelle zone rurali del Paese, l’accesso alle strutture sanitarie e ai medici è molto limitato. E gli abitanti finiscono per morire di malattie facilmente curabili. Da qui, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides, l’idea di un campo sanitario gratuito promosso presso il Mt. St Mary’s Hospital, della diocesi di Kasese, in collaborazione con l’Associazione Religiose in Uganda (ARU), nell’ambito della rete sanitaria diretta dalla coordinatrice nazionale suor Maria Goretti Kabakaali della Congregazione delle Figlie di Santa Teresa di Gesù Bambino (Banya-Theresa Sisters) di Fort Portal. “Il costo del trasporto e delle terapie – spiega la coordinatrice a Fides– può essere proibitivo e costituisce un elemento di dissuasione ulteriori dal cercare cure. Inoltre, la mancanza di consapevolezza e di educazione sanitaria può ulteriormente esacerbare il problema Portando a una maggiore incidenza di malattie e patologie prevenibili”.
Sos Uganda
Nell’ambito della rete sanitaria, le religiose in Uganda impegnate in diversi settori sanitari stanno identificando le sfide legate alla salute all’interno delle diverse comunità che servono con l’obiettivo di trovare mezzi per raggiungerle e, dove possibile, aiutarle a superare queste sfide. L’idea dei campi sanitari si è rivelata efficace per favorire assistenza medica nelle aree rurali e creare consapevolezza sull’assistenza sanitaria. Oltre alla rete sanitaria, l’ARU gestisce diverse reti, tra queste quella contro la tratta di esseri umani, guidata dalle Suore della Santa Croce. La Congregazione delle Banya-Theresa Sisters è composta da religiose consacrate appartenenti ad un istituto di diritto diocesano, fondato nella diocesi di Fort Portal. Patrona è Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni insieme a San Francesco Saverio, verso la quale le suore coltivano una speciale devozione seguendone la fede, amore, fiducia, umiltà e spirito di sacrificio.
Attualmente sono presenti in Ruanda, Kenya, Uganda e Sudan.