“Non lasciatevi contagiare – ha detto il Papa agli atleti disabili – dalla falsa cultura sportiva, quella del successo economico, della vittoria ad ogni costo, dell’individualismo. E’ necessario ritrovare lo sport ‘amateur’, quello della gratuitĆ , lo sport per lo sport”. Sono le parole che Papa Francesco ha rivolto agli atleti di Special Olympics che rappresenteranno l’Italia ai giochi mondiali di Los Angeles.
“Il mondo dello sport ĆØĀ solito guardare alla Chiesa – ha detto Papa Francesco – con fiducia e attenzione, perchĆ©Ā sa che insieme ĆØĀ possibile lavorare per restituire alla pratica sportiva il suo vero senso: un senso educativo, ludico, ricreativo; e anche la sua dignitĆ culturale e sociale”. Rivolgendosi agli atleti con disabilitĆ il pontefice ha messo in evidenza che “ĆØ bello e significativo che ragazzi e adulti trovino nell’allenamento sportivo e nella partecipazione a competizioni anche internazionali uno stimolo per vivere in pienezza la loro vita. E’ una sfida. E voi l’avete accettata e siete scesi in campo!”.
Inoltre il Santo Padre ha incoraggiato tutti i presenti ad aiutarsi gli uni agli altri, a dedicarsi alla scoperta delle loro potenzialitĆ , ma cosa piĆ¹ importante ha incoraggiato gli i giovani atleti ad amare la vita e ad apprezzarla in tutte le sue sfaccettature, sia nelle difficoltĆ , ma in particolare i suoi lati belli. “Non dimenticare mai la bellezza: la bellezza della vita, la bellezza dello sport, quella bellezza che Dio ci ha dato. Lo sport ĆØĀ una strada molto adatta per questa scoperta, per aprirsi, per uscire dalle proprie chiusure e mettersi in gioco. – ha spiegato il Pontefice – CosƬ si impara a partecipare, a superarsi, a fare fatica insieme. E tutto questo aiuta a diventare membri attivi della societĆ e anche della Chiesa; e aiuta la societĆ stessa e la Chiesa a superare ogni forma di discriminazione e di esclusione”.
“Per favore, rimanete fedeli a questo ideale di sport – ha concluso Papa Francesco – Nessuno si senta escluso dalla pratica dello sport. E per il raggiungimento di questo obiettivo ci vuole l’azione generosa e concorde delle varie realtĆ istituzionali e sociali”.
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