Ponte solidale con l’Ucraina: “E’ più bello insieme”

Dal primo al 14 luglio accoglienza a Jesi di trenta persone dall’Ucraina nella diocesi di Jesi, in provincia di Ancona

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Credit: Fredrik Dahl / IAEA

La Caritas di Jesi ha aderito all’appello di Caritas Italiana per conto della Conferenza episcopale italiana, di accogliere per un periodo estivo dei minori e relativi accompagnatori, provenienti dalle zone di guerra dell’Ucraina. Il progetto è stato chiamato “È più bello insieme”. E prevede un’accoglienza temporanea di minori che stanno subendo le conseguenze della guerra, offrendo loro un periodo di vacanza in Italia. La Caritas della diocesi di Jesi ospiterà 30 persone (20 ragazze e 7 ragazzi dai 10 ai 17 anni e tre giovani accompagnatrici di 25 anni), presso Casa Crossroads, in via Lorenzo Lotto 14, dal primo al 14 luglio. Grazie al Comune di Jesi e all’azienda Servizi alla Persona ASP Ambito 9, i ragazzi e le ragazze avranno modo di trascorre delle giornate al mare utilizzando lo spazio delle colonie marine al Ciarnin di Senigallia. Mentre le serate saranno animate da diversi gruppi diocesani, associazioni e altre realtà territoriali che si sono messe a disposizione. Sono previste anche tre uscite nei fine settimana. Marco D’Aurizio, direttore della Caritas di Jesi e l’operatrice di riferimento Deborah Pierangeli ringraziano tutte le persone e i gruppi che si sono messi a disposizione per l’accoglienza.

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Foto di Artem Kniaz su Unsplash

Solidali con l’Ucraina

“Pensiamo sia importante e significativo aiutare questi bambini e ragazzi a vivere un momento lontano dalla realtà della guerra – affermano D’Aurizio e Pierangeli – offrendo loro un luogo sicuro e accogliente in cui possano rigenerarsi attraverso attività ludiche e ricreative. In tanti ci siamo messi a disposizione per regalare queste piccole vacanze. E ci auguriamo che sia per tutti, sia per gli ospiti, sia per tutto lo staff di operatori e volontari, anche delle parrocchie della diocesi, un periodo di condivisione e di fraternità“.