In Ucraina contro la guerra. La Carovana della pace a Mykolaiv, città martire a nord di Odessa. Per testimoniare vicinanza e solidarietà alle vittime della guerra ucraina. Per portar loro gli aiuti materiali raccolti dalle 176 associazioni che si riconoscono nella coalizione “StoptheWarNow“. E’ un convoglio ridotto per motivi di sicurezza, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides. Guidato dai coordinatori dell’iniziativa Gianpiero Cofano e Tonio Dell’Olio. Con loro in Ucraina il vicepresidente della Cei, monsignor Francesco Savino. La Carovana di pace “StoptheWarNow” è arrivata a Odessa dopo un viaggio durato due giorni. Ha incontrato alcuni religiosi locali.
Convoglio in Ucraina
Monsignor Francesco Savino ha ricordato l’importanza della diplomazia. Proprio perché le guerre “sono anche la morte della politica e della diplomazia”. Dalle guerre “nessuno esce vincitore”, ha detto. Ricordando poi le parole di Papa Francesco. E invitando a “pregare per la pace“. E a “fare per la pace”. Come i partecipanti al convoglio. “Animato da persone con sensibilità diverse. Ma tutte permeate dallo stesso sogno di pace”. Monsignor Savino ha portato i saluti e l’incoraggiamento anche del Segretario di Stato vaticano. Il cardinale Pietro Parolin. Da lui incontrato alla vigilia della partenza. La discussione è stata franca. E così gli interventi dei diversi religiosi ucraini. Che hanno raccontato le atrocità commesse durante il conflitto. Il dramma degli sfollati. La violenza perpetrata sui corpi anche di bambini. Il Papa definisce “assurda” la guerra in Ucraina. E chiede di salvaguardare il “diritto sacro” della pace. “Ogni guerra segna una resa nei confronti della capacità umana di proteggere- evidenzia il Pontefice-. Una smentita di ciò che sta scritto nei solenni impegni delle Nazioni Unite”.