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Pasti caldi e pacchi di viveri: l’azione solidale della Chiesa in Trentino

Oltre 100.000 euro alla Mensa della Provvidenza di Trento

La vocazione solidale del cattolicesimo in Trentino. Prima l’assunzione del coordinamento della Mensa della Provvidenza, nel convento dei Cappuccini alla Cervara. Poi lo scorso ottobre l’appello della Diocesi di Trento per la fornitura di alimenti. Viveri necessari ad offrire ogni sera un pasto caldo a un centinaio di bisognosi. E alla distribuzione di oltre 250 pacchi viveri mensili. Per garantire la piena operatività della Mensa servivano scatole di pomodoro, legumi, tonno, olio (semi e oliva) farina bianca. Zucchero, latte, pasta caffè, biscotti. In generale alimenti a lunga conservazione. La Mensa e il servizio dei pacchi viveri si regge su una rete di ben 300 volontari che si alternano nella raccolta delle forniture alimentari (di varia provenienza, in particolare supermercati, associazioni e privati). Nella preparazione e nella distribuzione. A coordinare il loro lavoro c’è ora in particolare la Caritas diocesana. Due mesi fa il delegato dell’Area Testimonianza don Mauro Leonardelli ha scritto ai parroci della città. Invitandoli a sensibilizzare le comunità in tal senso. Trentino

Trentino solidale

A ottobre nella sua lettera don Leonardelli ringraziava “tutti i volontari che continuano a svolgere il loro servizio in modo eccellente e amorevole verso persone che attraversano difficoltà”. E invitava ad estendere tale sensibilità, dando risposta all’appello. “Affinché tale aiuto possa continuare nel migliore dei modi”. Ora sono arrivati oltre 100 mila euro a favore della Mensa della Provvidenza di Trento nell’ex convento dei Cappuccini. È il consistente contributo, suddiviso in tre anni, deciso da INSER, società di intermediazione assicurativa con sede principale a Trento. Di cui l’Istituto Atesino di Sviluppo (ISA) ha ceduto nel luglio scorso la maggioranza a Verlingue, broker internazionale parte del Gruppo francese Adela’de. Lo comunica una nota della Diocesi. Dall’accordo tra ISA e Verlingue è nato un programma di sostegno alla Mensa della Provvidenza, gestita attualmente dalla Caritas diocesana di Trento che ha raccolto il testimone dai frati, dopo la loro decisione di lasciare il convento di Trento a fine agosto. Il programma di sostegno alla Mensa avrà durata triennale, a partire da questo Natale 2023, e si sostanzierà in una donazione di 35 mila euro all’anno. Il broker INSER, uno dei principali intermediari assicurativi indipendenti italiani ha ora in Verlingue l’azionista di maggioranza. Mentre ISA rimane quale socio di minoranza per continuare a supportarne il percorso di crescita sul territorio italiano.

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