Grazie a Don Giuseppe Chen per la prima volta, nel Duomo di Torino dove da domenica scorsa è esposta la Sindone, si è pregato in cinese. Chen è uno dei sette sacerdoti che seguono la comunità cinese in Italia, accompagnando la visita al Sacro Lino di un centinaio di studenti cinesi che frequentano l’università a Torino. I giovani saranno protagonisti insieme a 50 docenti di un gemellaggio fra la Pastorale Universitaria della città Piemontese e quella di Roma.
Don Luca Peyron, dopo la preghiera davanti alla Sindone, celebrerà anche una messa nella chiesa dell’Annunziata insieme a Monsignor Lorenzo Leuzzi, responsabile della Pastorale Universitaria romana e cappellano di Montecitorio.
Torino da più di quattro anni ha accolto 400 studenti cinesi, e tre di loro, Zhao Hong Ming di 27 anni, che studia a Palazzo Nuovo corsi di cinema e media, la 25enne Shi Fang Fei iscritta ai corsi di lingue e turismo, mentre lavora come interprete presso importanti centri ospedalieri della città e il coetaneo Shi-Zhen Hua che studia canto al conservatorio “G.Verdi”, sono in questa città da mesi e si dicono contenti perchè trovano Torino più tranquilla di Milano e apprezzano la libertà dell’Italia ricordando le persecuzioni attuali in Cina nei confronti dei consacrati. Uno di loro desiderava diventare sacerdote ma non gli non gli è stato possibile, perché figlio unico di genitori non cattolici. Inoltre Sono entusiasti per la figura di don Giuseppe Chen e offrono volentieri il loro servizio durante l’ostensione della Sindone, anche per la pace nel mondo.