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Terremoto in Marocco, il dolore del Papa: “Profonda solidarietà”

Papa Francesco ha scritto un telegramma di cordoglio per esprime la sua “comunione orante di fronte a questa catastrofe naturale” e offrendo aiuto al popolo marocchino

Il cordoglio di Papa Francesco per i familiari delle vittime del terribile terremoto di magnitudo 7 della scala Richter verificatosi ieri sera nella regione di Marrakech, in Marocco, che ha causato il crollo di edifici e oltre 1000 vittime.

Marocco: il dolore del Papa, “profonda solidarietà”

Appreso con dolore del sisma che ha violentemente colpito il Marocco”, il Papa – in un telegramma di cordoglio inviato a suo nome dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin – esprime la sua “comunione orante di fronte a questa catastrofe naturale”. “Rattristato da questo evento”, si legge ancora nel telegramma, Francesco esprime la sua “profonda solidarietà con coloro che sono colpiti nella loro carne e nel loro cuore da questa tragedia”. Il Papa, inoltre prega per “il riposo dei defunti, la guarigione dei feriti e la consolazione di coloro che piangono la perdita dei loro cari e delle loro case”. Oltre a pregare affinché il Signore “sostenga i marocchini in questa prova”, il Santo Padre offre infine il suo “incoraggiamento alle autorità civile e ai servizi di soccorso”.

I fondi della Cei

“La Conferenza Episcopale Italiana esprime solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita nella notte da un violento terremoto. Devastata in particolare la regione di Marrakech; centinaia i morti e i feriti; migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. Come forma di aiuto immediata, la Cei ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. “Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza – dice il presidente, il cardinale Matteo Zuppi in una nota -. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”. Lo stanziamento della Cei, attraverso Caritas Italiana, continua il comunicato, aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – sta seguendo costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.

Migrantes: “Sosterremo ogni azione della Chiesa italiana”

“L’improvviso e devastante terremoto in Marocco, che ha già fatto centinaia di vittime e di feriti, ha profondamente turbato la vita di uomini e donne, famiglie del Marocco che vivono in Italia”. Lo scrive Migrantes, in una nota a seguito del tragico terremoto di questa notte. “I migranti del Marocco nel nostro Paese sono la seconda nazionalità più numerosa, con oltre 500.000 persone e presenti da anni in Italia, con una ricca rete associativa”, si ricorda nel comunicato, in cui Migrantes esprime “la propria vicinanza all’angoscia e al dolore di tanti uomini e donne del Marocco presenti nel nostro Paese per la sorte anche delle loro famiglie e dei loro connazionali. Come Migrantes, oltre ad assicurare la preghiera e la vicinanza ai migranti, sosterremo ogni azione della Chiesa Italiana a favore dei terremotati del Marocco”.

Fonte: AgenSIR

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