Arti e teologie: una nuova collana tra fede e cultura

Il progetto editoriale si propone di restituire le “chiavi” interpretative per mettere in atto un’accurata lettura teologica dell’opera d’arte sacra, ovvero una più profonda comprensione dello “spirituale nell’arte” 

teologie
Foto di K. Mitch Hodge su Unsplash

L’obiettivo è rimettere al centro dell’attenzione la molteplicità dei nessi sussistenti tra Arti e Teologie, in una prospettiva plurale, essenzialmente ecumenica e interreligiosa, in spirito di dialogo e confronto entro una costruttiva dinamica di reciproca conoscenza, facendo interagire con equilibrio la grande tradizione e produzione di arte sacra del passato con le sue nuove espressioni moderne e contemporanee. Pazzini Editore annuncia la nuova collana Arti e Teologie diretta da Natalino Valentini e François Bœspflug. La collana si propone di restituire le “chiavi” interpretative per mettere in atto un’accurata lettura teologica dell’opera d’arte sacra, ovvero una più profonda comprensione dello “spirituale nell’arte” (V. Kandinskij). Uno strumento prezioso per favorire la conoscenza delle diverse esperienze spirituali attraverso i linguaggi simbolici delle arti (pittura, architettura, scultura, letteratura, poesia, musica) come vie di bellezza verso l’unità. Ma anche di rigenerazione di un’estetica della fede al servizio della cultura e della spiritualità del nostro tempo.

Teologie
Lorenzo d’Alessandro (San Severino Marche, documentato dal 1468 – 1501) Madonna col Bambino in atto di proteggere e benedire Caldarola e il suo Monte di Pietà, coi santi Gregorio martire, Martino, Francesco, Antonio da Padova e altri otto santi (Madonna del Monte) 1491 tempera su tavola Caldarola, chiesa di Santa Maria del Monte

Teologie e arti

Natalino Valentini, studioso del pensiero filosofico russo e di teologia ortodossa, ha conseguito la Laurea in Filosofia e in Scienze Religiose. Ha poi svolto un Dottorato di ricerca in Etica e Antropologia e l’Abilitazione Scientifica Nazionale in Filosofia morale. Dal 2005 al 2022 è stato Direttore dell’ISSR “A. Marvelli” e dell’Annale “Parola e Tempo” dello stesso ISSR. Da diversi anni è docente invitato di Teologia ortodossa all’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino” di Venezia e all’Università degli Studi di Urbino. Collabora a diversi progetti di ricerca e ha curato e introdotto le principali opere di Pavel A. Florenskij apparse in Italia negli ultimi venticinque anni. Ha pubblicato oltre cento saggi scientifici. Tra gli autori presenti in questo nuovo progetto editoriale spicca il cardinale José Tolentino Mendonça. sacerdote e poeta, è una delle voci più autorevoli e note della cultura portoghese. La sua scrittura prende spunti e immagini da molti registri di linguaggio. In particolare da quello poetico, letterario e filosofico. Le sue poesie e i suoi saggi hanno ottenuto vari riconoscimenti e traduzioni in numerose lingue. Nel 2014, non a caso, ha rappresentato il Portogallo nella Giornata Mondiale della Poesia.

teologie
Foto di Jae Park su Unsplash

Cultura

Il cardinale portoghese a curato per anni una rubrica settimanale nella rivista del prestigioso giornale Expresso dal titolo “Che cosa sono le nuvole”. Protagonista di vari dibattiti culturali, nel 2009 si è confrontato senza riserve con lo scrittore premio Nobel per la letteratura José Saramago. Durante molti anni a capo della “Pastoral da Cultura”, è stato Vice-Rettore e Docente dell’Università Cattolica di Lisbona e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. La sua libreria è straripante di libri, che sembrano coprire ogni parete: in questo spazio spiccano La Bibbia e il grande poeta della sua terra, Herberto Helder, due rimandi letterari che costellano l’intera opera tolentiniana. In particolare Tolentino affronta la lettura dei testi biblici con rigore e creatività, aprendo agli interrogativi del presente e dialogando con le diverse espressioni culturali. Tra gli scrittori italiani predilige Pier Paolo Pasolini. Nel 2018 papa Francesco lo ha nominato Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, nel 2019 lo ha nominato cardinale. In Vaticano è Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.