Advocacy Forum, così le suore promuovono stili di vita sostenibili

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Le suore Uisg chiamano al dialogo le loro reti globali per cercare risposte alle sfide dello sviluppo sostenibile. Si è concluso ieri a Roma il primo Advocacy Forum della UISG, l’Unione Internazionale delle Superiore Generali. La Uisg ha ospitato suore da tutto il mondo in un confronto con rappresentanti governativi. Organizzazioni internazionali. Istituzioni vaticane, società civile. Ed esperti del mondo accademico e della stampa. Ne è scaturito un piano d’azione collaborativo per l’advocacy. Volto a creare cambiamenti sistemici. E rispondere alle sfide chiave. Per lo sviluppo sostenibile delle nostre società e del nostro pianeta. Anche come contributo al processo sinodale della Chiesa cattolica.

Impegno delle suore

E’ stata una conversazione orientata all’advocacy e all’azione. Per promuovere e implementare stili di vita sostenibili. Pratiche sociali ed economiche rispettose dei bisogni dei più vulnerabili. E comunità guidate dalla spiritualità, dalla solidarietà e dalla non discriminazione. E’ stato questo l’obiettivo chiave del primo Advocacy Forum ospitato dalla Uisg. L’Unione Internazionale delle Superiore Generali riunisce 1.903 membri. Con sedi in 97 Paesi. In rappresentanza di oltre 600.000 suore nel mondo. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Global Solidarity Fund. E ha avuto luogo nelle giornate del 23 e 24 ottobre 2023 presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù a Roma.

Aree prioritarie

Sotto il titolo “Religious Women: Leadership and Development”, la Uisg ha riunito il suo network globale per due giorni di incontri e confronti. Al fine di identificare aree prioritarie per l’advocacy a livello nazionale, regionale e internazionale che possano favorire un cambiamento sistemico. Collegando conoscenze e spiritualità tradizionali alle nuove esigenze che derivano dalla rapida trasformazione delle nostre società. Le tematiche si sono incentrate su alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo. Che incidono sullo sviluppo armonioso delle nostre società e del nostro pianeta. Tra queste il cambiamento climatico. La perdita di biodiversità. La povertà. La disoccupazione. Le disuguaglianze sociali. La migrazione forzata. La tratta di esseri umani, le crisi sanitarie e le violazioni dei diritti umani.

Giacomo Galeazzi: