Con data 16 giugno 2017, la Congregazione delle Cause dei Santi ha dato un ulteriore passo avanti nel cammino per la beatificazione di Madre Camilla Rolon, Fondatrice dell’Istituto delle Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe: il processo diocesano, istruito in Argentina, ha dato infatti conferma di un miracolo avvenuto nella provincia di Tucuman, per intercessione della Madre.
Camilla Rolon è legata all’Italia, in particolare a Roma e all’Argentina, Paesi nei quali si svolse il suo apostolato per i più poveri e abbandonati. Nata in Argentina nel 1843, secondogenita di sette fratelli, Camilla già da molto giovane manifesta il suo desiderio di diventare suora carmelitana di clausura a Buenos Aires. Questo desiderio si realizzerà molto presto: ma dopo solo un mese dal suo ingresso nel monastero del Carmine, un sarcoma addominale l’obbligherà a lasciarlo.
Nonostante questa grave malattia, che renderà la sua salute sempre molto precaria, continua a sentire nel suo cuore che il Signore la chiama non solo a consacrarsi a Lui, ma anche a fondare una Congregazione, che avesse come scopo la cura dei malati, degli orfani e delle ragazze madri.
Dio, attraverso strade che solo Lui conosce, conferma questo suo desiderio: Camilla si consacra e fa nascere l’Istituto delle Suore povere di San Giuseppe, che si dedica all’assistenza dei più poveri, all’accoglienza e all’istruzione dei bambini abbandonati e delle ragazze madri, in particolare alle ragazze di strada. Così, dalla inaugurazione della prima casa dell’Istituto in Argentina nel 1889, fino alla morte della Fondatrice avvenuta nel 1913, sorgeranno 38 case fra asili, collegi e ospedali sparsi in Argentina, Italia e anche nella vicina Uruguay.
Grande è la fede di Suor Camilla nella Divina Provvidenza, a cui affidava l’andamento di tutta la sua missione, in San Giuseppe, nominato il Patrono della Congregazione, e nella Vergine del Carmine, definita come la Madre e Signora dell’Istituto.
Malgrado la salute sempre molto precaria, nella sua vita compie ben cinque viaggi a Roma: il primo lo farà per aprire qui una Casa, ma poi vi tornerà per portare la sua Congregazione “ai piedi del Vicario di Cristo”, come Ella stessa amava dire, affinché potesse ottenere la dichiarazione Apostolica di conferma da parte della Santa Sede. Questo riconoscimento sarà ottenuto nell’anno 1908, divenendo così l’Istituto delle Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe la prima Congregazione argentina con approvazione pontificia.
Non mancarono nella vita della Madre Camilla persecuzioni e sofferenze, in particolare nei suoi ultimi anni di vita, sia per le vicende legate al suo stesso Istituto, sia per l’avanzare della sua malattia, di cui peraltro le sue suore vennero a conoscenza soltanto qualche anno prima della sua morte, avvenuta nella sua casa romana, il 16 febbraio 1913.
Dopo la sua morte, per espresso desiderio delle sue “figlie” in Argentina, viene sepolta nella casa Madre di Muniz, nella provincia di Buenos Aires, nei pressi dell’altare maggiore della cappella.
Oggi la sua casa romana, il convento delle Suore di Via dei Fienili 45, nella stanza dove Madre Camilla è passata al Padre, troviamo un piccolo ma prezioso museo, contenente i suoi libri di preghiere, i suoi oggetti di uso quotidiano, e anche la veste del Cardinale Jorge Maria Bergoglio, che nei suoi viaggi a Roma, prima di divenire Papa Francesco, si fermava spesso nel convento per pregare e pranzare con le suore.
Sono moltissimi i devoti di Suor Camilla Rolon che pregano per la sua beatificazione, soprattutto in Argentina e in Italia, dove troviamo oltre che a Roma anche a Genova una casa da Lei fondata nel 1907 per le ragazze madri. Voglia il cielo confermare la santità di Madre Camilla, che ha donato la sua vita per amore a Cristo, ai poveri e all’annuncio del Vangelo.