Tommaso d’Aquino, è stato un frate domenicano, teologo e filosofo noto anche come Tommaso Aquinate. Nacque nel 1225 a Roccasecca, e morì il 7 marzo 1274 a Fossanova.
Apparteneva alla nobile famiglia dei conti d’ Aquino, fu un uomo di vasto ingegno e destò tanta ammirazione, che di lui si raccontarono prodigi.
Nell’autunno del 1239, giunge a Napoli, si iscrive al nuovo Studium Generale, l’Università degli studi fondata nel 1224 da Federico II (1194-1250) per formare la classe dirigente del suo impero. Nella città partenopea, qualche anno dopo, conoscerà i Domenicani, un ordine mendicante nato nel 1216, per opera di Domenico Guzman (1170-1221). Si perfezionò negli studi in filosofia e teologia a Parigi e Colonia, avendo come maestro S. Alberto Magno (1193-1280), anch’egli domenicano.
San Tommaso D’Aquino
Tommaso d’Aquino è particolarmente famoso per la sua sintesi della filosofia aristotelica con la teologia cristiana. È considerato uno dei più grandi pensatori della Chiesa cattolica e uno dei principali teologi medievali. La sua opera più importante è la Summa Theologica, scritta tra il 1265 e il 1274 un’opera enciclopedica che affronta una vasta gamma di argomenti teologici e filosofici. Quando Tommaso la scrive si basa sui testi della Bibbia e sui dogmi che fanno parte della Chiesa cattolica, nonché tenendo presente il pensiero di Aristotele e Sant’ Agostino.
La Summa Theologica
La Summa Theologica è suddivisa in tre parti principali, ciascuna delle quali affronta diverse questioni teologiche e filosofiche, si affrontano temi come la come la conoscenza di Dio, la natura della fede e della ragione, la creazione e l’umanità; inoltre si concentra sulla morale e comprende trattati sulla legge, la virtù, i peccati, la grazia e i sacramenti; nella terza parte tratta principalmente della persona di Cristo, della sua vita, morte e risurrezione, dei sacramenti della Chiesa e della fine ultima dell’uomo. Tommaso d’Aquino è stato canonizzato nel 1323 da papa Giovanni XXII (1316-1324) e la sua festa liturgica viene celebrata il 28 gennaio.
La dottrina
Nel 1567 Pio V (1566-1572) lo ha dichiarato Dottore della Chiesa, un riconoscimento che sottolinea la sua importanza e influenza nel pensiero teologico cattolico. Scrive Giovanni Paolo II: “… San Tommaso ha messo tutta la forza del suo genio ad esclusivo servizio della verità …quella verità, proposta dall’autorità della Chiesa assistita dallo Spirito Santo…qui l’autorità della dottrina dell’Aquinate si risolve e si rifonde nella autorità della Chiesa. Ecco perché la Chiesa, lo ha proposto come esemplare modello della ricerca teologica”.