Sud Sudan, la pace è l’obiettivo indicato dalla Chiesa alla società

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Durante “questo tempo sacro di Quaresima” l’episcopato del Sud Sudan esorta tutti ad impegnarsi nel dialogo. E a “pregare per la fine definitiva di questo periodo buio che riguarda l’intero Sud Sudan“.

Controverse in Sud Sudan

In Sud Sudan per la Chiesa costruire la pace attraverso la riconciliazione è “l’unica strada. “Pregate e scegliete la via della genuina spiritualità per vivere come fratelli e sorelle“, raccomanda l’episcopato. L’auspicio della Chiesa, riferisce Fides, è che “il nostro grande Stato entrerà nella scena nazionale come una comunità riconciliata di speranza e pace”. Da qui l’appello: “Risolviamo tutte le controversie attraverso il dialogo. La pace è possibile. Il perdono è l’unico percorso per raggiungerla.”

Allarme dell’Onu

La violenza in Sud Sudan continua a crescere. Insieme alla preoccupazione per i continui attacchi contro la popolazione civile. Da parte di gruppi armati e delle milizie organizzate. Oltre il 75% del Paese si trova sommerso da violenze brutali a livello locale. “La portata della violenza che stiamo documentando supera di gran lunga la violenza tra il 2013 e il 2019”, avverte la direttrice della Commissione per i diritti umani in Sud Sudan, Yasmin Sooka. L’ultimo rapporto dell’Alto Commissariato dell’Onu per i diritti umani (Unhcr), recentemente divulgato, registra un’intensificazione degli attacchi contro la popolazione civile. Spesso con il sostegno delle forze armate di Stato e di opposizione.

Periodo buio

“E’ uno dei periodi più difficili della nostra storia”, spiega a Fides monsignor Barani Eduardo Hiiboro Kussala. Il vescovo della diocesi di Tombura-Yambio si chiede “perché e da dove vengono tutta questa violenza e intolleranza“. Il presule invita “la nostra gente a mantenere la calma. E a non ricorrere alla violenza“. E assicura la sua vicinanza “alle famiglie in lutto. A tutti coloro che sono sconvolti e spaventati da questa escalation di violenze“. Parla “come leader spirituale, non come politico. Ciò che sta accadendo ha sconvolto la nostra gente“.

Paola Anderlucci: