In Sudafrica la nuova variante del virus ha causato la morte di sei suore cattoliche delle Figlie di San Francesco a Port Shepstone, diocesi di Marianhill. Le religiose sono decedute in seguito complicazioni del coronavirus nel giro di una settimana. Più il virus circola, più aumenta il rischio di nuove varianti. Sos della Chiesa sudafricana per le mutazioni che rendono più contagioso il Sars-Cov-2.
Allarme in Sudafrica
Allarme della Chiesa in Sudafrica per le mutazioni del virus. In Sudafrica, riferisce Fides, preoccupa l’aumento dei casi legati al nuovo ceppo virale del Sars-Cov-2. Un sos lanciato dall’episcopato “alla luce dell’attuale ondata di Covid-19. E delle restrizioni imposte dal presidente dello Stato. Nonché dell’incertezza su ciò che accadrà alla fine di questo mese“. Quindi, spiegano i vescovi sudafricani, “abbiamo deciso di tenere una riunione plenaria virtuale. Invece di una riunione in presenza come previsto”.
Sos dei vescovi
La Southern African Catholic Bishops Conference (SACBC) è la Conferenza che riunisce i vescovi di Sudafrica, Botswana e Swaziland. La decisione è stata presa a causa dell’ondata di casi di Covid-19. In gran parte nella nuova variante del virus identificata in Sudafrica. Il virus mutato ha colpito tra gli altri, l’arcivescovo coadiutore di Durban, monsignor Abel Gabuza. Il Sudafrica ha registrato il maggior numero di infezioni da coronavirus in Africa. 900 mila casi, con oltre 20mila decessi.
Escalation di contagi
In Africa australe preoccupa il diffondersi della cosiddetta variante sudafricana del virus Sars-Cov2. Responsabile della malattia Covid-19. “Siamo stati informati dal ministero della Salute che la seconda ondata di Covid-19 sta colpendo lo Zambia”, spiega all’agenzia missionaria vaticana monsignor Patrick Chisanga. Il vescovo di Mansa e presidente della Zambia Conference of Catholic Bishops (ZCCB) afferma: “C’è un’escalation sia nel numero di casi confermati che nel numero di morti. Questa ondata di casi è ulteriormente accompagnata da un aumento della gravità della malattia. Che richiede il ricovero in ospedale e l’ossigenoterapia”. I “nuovi contagi sono più trasmissibili e più diffusi in termini di localizzazione geografica”. Perciò “se la “traiettoria continua, il blocco del Paese diventa inevitabile. Con tutte le conseguenze devastanti di una situazione del genere“, conclude il presule.