Stati Uniti, la Chiesa in campo a protezione dei rifugiati

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Sos della Chiesa Usa per il giro di vite sui rifugiati. Durante l’amministrazione Trump, c’è stata una drastica diminuzione delle ammissioni di rifugiati. Con il minimo storico di 18.000 rifugiati lo scorso anno. Da qui una dichiarazione a firma di monsignor José H. Gomez, arcivescovo di Los Angeles e presidente della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti. E di monisgnor Mario E. Dorsonville, vescovo ausiliare di Washington e presidente del Comitato per la migrazione dell’episcopato statunitense. Affermano i presuli Usa: “Continuiamo a essere delusi dalla diminuzione da parte dell’amministrazione Trump del programma di reinsediamento dei rifugiati negli Stati Uniti. Poiché queste decisioni hanno un impatto tangibile su coloro che fuggono dalla persecuzione religiosa e su altre famiglie vulnerabili bisognose di rifugio. E’ deludente il basso numero di ammissioni. Date le necessità globali e la capacità e la ricchezza degli Stati Uniti”.

Appello per i rifugiati

L’episcopato statunitense esorta “il Congresso a esaminare seriamente la proposta dell’Amministrazione”. E incoraggia “vivamente il presidente Trump ad aumentare in modo significativo l’eventuale determinazione presidenziale. Accogliere i rifugiati è un atto di amore e di speranza. Aiutando a reinsediare i più vulnerabili, stiamo vivendo la nostra fede cristiana come Gesù ci ha sfidato a fare continua la dichiarazione”. I vescovi aggiungono: “Cinque anni fa, durante la sua visita apostolica negli Stati Uniti, Francesco si è rivolto al Congresso osservando. ‘Ricordiamoci la regola d’oro: ‘Fa’ agli altri quello che vorresti fosse fatto a te’. Il metro che useremo per gli altri sarà il metro che il tempo userà per noi”.

Difesa della vita

Con lo stesso spirito, l’episcopato Usa esorta “l’amministrazione a continuare a offrire accoglienza ai rifugiati nel nostro Paese. Possiamo e dobbiamo dare l’esempio nella difesa di tutta la vita umana. Comprese quelle in fuga dalle persecuzioni“. Mercoledì scorso, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides, il Dipartimento di Stato ha pubblicato il suo rapporto al Congresso. Raccomandando l’ammissione di 15.000 rifugiati negli Stati Uniti nel 2021. Il rapporto è il primo passo verso l’emissione della Determinazione presidenziale sui rifugiati. Che per legge impone la consultazione del Congresso e che deve essere emessa entro il 30 settembre. La media storica delle precedenti ammissioni annuali di rifugiati è di 95.000.

Paola Anderlucci: