L’agenda di Papa Francesco è particolarmente intensa nei prossimi giorni. Domani, sabato, è in programma l’incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Domenica, oltre al consueto appuntamento dell’Angelus in piazza S. Pietro, il S. Padre presiederà alle 19 la celebrazione della S. Messa a San Giovanni per la solennità del Corpus Domini, seguita dalla processione eucaristica fino a S. Maria Maggiore, un evento che per la prima volta si svolgerà di domenica. Il Papa tornerà lunedì a S. Giovanni per l’apertura del convegno diocesano poi martedì si recherà a Bozzolo e a Barbiana per pregare sulle tombe di don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani, in occasione del 50° anniversario della morte di quest’ultimo.
Sulle orme di due preti di periferia
Rai Vaticano ha deciso di dedicare uno speciale alle figure di questi due sacerdoti incompresi dai contemporanei e che il Pontefice sta molto rivalutando. Si intitola “Preti di periferia” e andrà in onda, domenica 18 giugno alle ore 24, su Raiuno (in replica martedì 20 alle 12 su Rai Storia e per l’estero, sui canali di Rai Italia). A cura di Massimo Milone, responsabile della struttura di Rai Vaticano, lo speciale, è firmato da Nicola Vicenti. Un reportage sui luoghi che hanno visto vivere e svolgere la missione di due tra i protagonisti più importanti della storia italiana ed ecclesiale del ‘900. Bozzolo e Barbiana, chiese di periferia, oggi più che mai “capitali” della Chiesa di Francesco. Nello speciale parlano, tra gli altri, il neo presidente della Cei, cardinale Bassetti, l’arcivescovo di Firenze cardinale Betori, il vescovo di Cremona Napolioni, il prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, Viganò. Sarà l’occasione per scoprire “luoghi che oggi, abiterebbero Don Lorenzo Milani e Don Primo Mazzolari – si legge in una nota di Rai Vaticano – Villa Lorenzi, a Firenze, che accoglie minori disagiati e la Casa di Accoglienza diocesana di Cremona aperta a migranti, rifugiati e nuovi poveri”.
L’attesa del card. Betori
“Con il cuore sono a Barbiana – dice il cardinale Bassetti nello speciale – ho conosciuto Don Milani. Devo tanto della mia formazione di fede ed umana alla Chiesa fiorentina. Don Lorenzo è stato maestro di vita”. Per il cardinale Betori “Don Milani era un prete che cercava l’assoluto, senza compromissioni, in modo integrale”. Lo stesso arcivescovo di Firenze, intervenuto giovedì sera all’apertura dell’assemblea del clero a Monte Senario, ha ricordato l’imminente incontro con Francesco: “Quando proposi al Papa di venire a Barbiana per il 50° anniversario della morte di don Milani temetti di aver osato troppo, ma rimasi subito sorpreso dalla disponibilità di Papa Francesco a prendere in considerazione l’invito e grande fu la felicità quando il Segretario di Stato mi confermò che il Papa aveva deciso di venire – ha raccontato il cardinale secondo quanto riporta il Sir – Ancor più lieto fui poi nell’apprendere, dalla lettera che ufficialmente mi dava notizia della visita, che il Papa aveva pensato di unire nella stessa giornata l’omaggio a un’altra rilevante figura di sacerdote italiano del secolo scorso, andando a pregare sulla tomba di don Primo Mazzolari nella parrocchia di Bozzolo. Diventava così evidente con questo duplice gesto, l’intento di Papa Francesco di richiamare l’attenzione sull’identità e la missione del prete e sul legame di questi con la gente affidatagli nel ministero parrocchiale”.