Una sorpresa davvero particolare per il Papa. L’azienda lombarda del settore caseario Eurolactis ha, infatti, donato al Pontefice due asinelli e un carico di latte di asina al termine dell’udienza generale di ieri a San Pietro. I due animali regalati a Francesco si chiamano Thea e Noè. “Francesco che ha scelto per sé il nome del Santo di Assisi protettore di tutti gli animali, ha rivelato nell’occasione che lui stesso da piccolo è stato alimentato con latte d’asina” ha spiegato l’azienda del nord Italia in una nota. Da lì la decisione di omaggiare il Santo Padre così, quasi un modo per riportarlo agli anni spensierati dell’infanzia.
Eurolactis ha sottolineato che “la comunità medico-scientifica si sta interessando sempre più al latte d’asina, molto simile per composizione al latte materno e adatto ai bambini allergici ai latti più tradizionali. Rispetto al latte di mucca – ha spiegato l’impresa- è più facile da digerire e contiene preziose qualità nutritive, assenti in qualsiasi altro latte”. All’incontro con Bergoglio era presente il fondatore di Eurolactis Pierluigi Christophe Orunesu. Un carico di latte d’asina è stato fatto pervenire anche all’ospedale Bambino Gesù.