Al centro del Sinodo dei vescovi “c’è lo Spirito Santo”. Il cammino sinodale è iniziato anche nelle diocesi tedesche e austriache. Numerosi vescovi, riferisce il Sir, si sono espressi con lettere pastorali. E hanno invitato i fedeli a partecipare. Per il vescovo di Magdeburgo, monsignor Gerhard Feige questo processo di consultazione “è una sfida particolarmente grande. Vista la situazione attuale”. L’iniziativa del Papa integra il cammino sinodale avviato dalla Chiesa cattolica in Germania.
In ascolto dello Spirito
Il vescovo di Görlitz, monsignor Wolfgang Ipolt, invita a partecipare attivamente i cristiani. Soprattutto quelli che non sono regolarmente coinvolti in una comunità. O in un gruppo ecclesiale. Agli attuali sforzi di riforma della Chiesa si richiama il cardinale Reinhard Marx. Secondo l’arcivescovo di Monaco Frisinga, in qualsiasi caso “dobbiamo prima ascoltare Cristo”. E’ cominciato il processo sinodale anche nell’arcidiocesi di Salisburgo, in Austria. L’arcivescovo Franz Lackner è anche presidente della Conferenza episcopale. Parte dell’essenza della sinodalità è il fatto che l’attenzione sia rivolta oltre i propri “confini”.
Contributo
Afferma monsignor Lacker: “Ciò che conta è il clima. L’atmosfera. Perché lo scambio e il contributo possano avere successo. Responsabilmente, si parli con audacia. E si ascolti con umiltà. Al centro dell’evento sinodale c’è lo Spirito Santo”. Il presule esorta i cattolici a sfruttare questa opportunità. “Ciascuno di voi è unto con lo Spirito Santo nel battesimo”. Il vescovo di St. Pölten, monsignor Alois Schwarz ha indirizzato ai fedeli una lettera pastorale. Ricordando che il processo sinodale mondiale è “la via che ha una meta. Il Padre misericordioso. A cui ci conduce il Figlio”.