Inoltre l’alto prelato ha ribadito come la Chiesa debba essere i sostegno ai genitori, aiutandoli nel compito di educare i figli e accompagnando i ragazzi e giovani durante la loro crescita. Non ci devono essere cammini standard, ma cammini personalizzati a seconda delle esigenze delle varie situazioni. Solo così ribadisce il cardinale “si introdurranno al senso pieno della vita suscitando scelte e responsabilità, vissute alla luce del Vangelo”. Come si legge nella conclusione “Relatio post disceptationem” queste riflessioni dovranno essere maturate nelle Chiese locali, in vista della prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si terrà ad ottobre 2015. Il tema del prossimo Sinodo sarà “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.