Cercate la santità, siate uomini di profonda vita interiore“. E' uno dei consigli che il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e i sacramenti, ha dato ai 31 diaconi della Prelatura dell'Opus Dei che ha ordinato presbiteri nella basilica di S. Eugenio.
“Chi è esattamente il sacerdote? La Bibbia lo presenta come l'uomo della parola di Dio” ha spiegato il porporato. “L'uomo contemporaneo si rivolge al sacerdote cercando Cristo. In questioni economiche, sociali o politiche può consultare tante altre persone competenti in materia”. Ma il sacerdote predica la verità di Cristo: “Parla con carità e al tempo stesso con vera libertà“. Il sacerdote è anche “uomo del perdono” e “amico di Cristo“.
Poi il cardinale ha ricordato che “non esiste Eucarestia senza sacerdozio così come non esiste sacerdozio senza Eucarestia” e ha invitato i nuovi presbiteri a “cercare la santità, a essere uomini di profonda vita interiore”. Citando il Fondatore dell'Opus Dei, san Josemaria Escrivà, ha ricordato che “il sentiero che conduce alla santità è un sentiero di orazione; e l'orazione deve radicarsi poco a poco nell'anima, come il piccolo seme che diventerà un albero frondoso”. E, sull'esempio del Fondatore, ha invitato i sacerdoti ad essere “sempre molto fedeli al Romano Pontefice, ai vescovi e al vostro prelato; amate molto i sacerdoti di ogni diocesi; pregate con costanza il Signore perché mandi molti operai alla sua messe, molti sacerdoti santi”.
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Il cardinale ha donato ai nuovi sacerdoti un rosario e un'immagine della Madonna della Tenerezza, “perché possiate legarvi più strettamente a Maria Santissima e per costringervi a pregare anche per me”. Al termine della celebrazione il cardinale ha voluto ricordare anche il precedente prelato dell'Opera, mons. Javier Echevarria, al quale era legato da sincera amicizia.
Alla cerimonia ha presenziato il prelato dell'Opus Dei, mons. Fernando Ocariz, che nel comunicare la benedizione apostolica impartita dal S. Padre ha invitato tutti a pregare per il Papa.
