Si apre oggi a Roma, nella sede di Circonvallazione Aurelia, la sessione autunnale del Consiglio Permanente della Cei che si concluderà mercoledì 26 settembre. La liturgia e la tutela dei minori saranno i temi al centro del tavolo di discussione. I vescovi italiani, inoltre, esprimeranno anche il loro parere sul nome che la presidenza proporrà a Papa Francesco per sostituire monsignor Nunzio Galantino, neo presidente dell'Apsa, nel ruolo di segretario generale.
Le parole del cardinal Bassetti
Prima dell'apertura dei lavori, il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha rilasciato un'intervista a Tv 2000. Interpellato sui recenti casi di abusi che hanno coinvolto la Chiesa americana e quella cilena, l'arcivescovo di Perugia ha dichiarato: “Gli scandali ci sono sempre stati nella Chiesa e, certamente, oggi si sono manifestati con i mezzi di comunicazione che una volta non erano così efficaci. Sono successe delle cose terribili che fanno accapponare la pelle. Noi esprimiamo la condanna come la esprimerebbe il Signore”. Il cardinal Bassetti ha sottolineato l'importanza della verità: “Il Vangelo – ha dichiarato il presidente della Cei – dice 'che vengano gli scandali purchè si manifesti la verità'. Lo scandalo più grande sarebbe quello di coprire la verità perchè la verità è un assoluto. Accanto a queste piaghe che ci sono state e ci sono nella Chiesa, noi dobbiamo guardare la moltitudine di sacerdoti, fedeli, poveri che vogliono bene alla gente“. L'arcivescovo della diocesi di Perugia- Città della Pieve ha elogiato i sacerdoti della Chiesa italiana: “Parlando coi vescovi delle altre Conferenze d'Europa mi sono sentito dire 'la vostra è ancora una Chiesa di popolo'. I preti stanno con la gente e vogliono bene alla gente. Su questo dobbiamo far leva”.
Lavoro e migranti
Nell'intervento di apertura dei lavori del Consiglio Episcopale Permanente, il cardinal Bassetti si è espresso anche sui temi di maggiore attualità, come quello legato alle misure economiche del governo Conte. Per il presidente dei vescovi italiani c'è bisogno di “mettere in campo iniziative per incentivare il lavoro e permettere ai nostri giovani di coltivare una speranza nel futuro senza doverselo andare a cercare all'estero“.