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SETTE ANNI FA SCOMPARIVA CHIARA LUBICH, FONDATRICE DEI FOCOLARINI

Iniziative in tutto il mondo per l’anniversario di Chiara Lubich(1920-2008). Il primo dei numerosi eventi mondiali ĆØ stato il convegno in aula del Parlamento italiano: “Chiara Lubich: l’unitĆ  e la politica”. Il Presidente Mattarella nel suo messaggio ha sottolineato alcune caratteristiche della fondatrice del Movimento dei Focolari. “La sua fede semplice e forte -ha detto-, unita ad una straordinaria capacitĆ  di leggere la modernitĆ  accettandone le sfide, ispira la vita di migliaia di persone in tutto il mondo, esortando costantemente istituzioni nazionali e internazionali a promuovere i valori della fraternitĆ  e del rispetto reciproco a favore del dialogo nella famiglia, nella comunitĆ , tra i popoli”.

Per il presidente del Senato Pietro Grasso, Chiara Lubich ha elevato “la fraternitĆ  universale a paradigma politico capace di superare le differenze”, e puĆ² essere considerata “soprattutto per le nuove generazioni, una grande maestra” che continua ad essere “un importante punto di riferimento, non solo per il mondo cristiano ma per tutti coloro che sono al servizio della pace e della solidarietĆ ”.

Quest’anno il dono che questa donna ĆØ per la Chiesa e per il mondo si rende piĆ¹ esplicito essendo stata dichiarata Serva di Dio ed essendo iniziato il processo di Beatificazione. L’iter per lā€™avvio della Causa era iniziato il 7 dicembre 2013, settantesimo della fondazione dei Focolari, con la presentazione della richiesta formale al vescovo di Frascati da parte della Presidente Maria Voce. Si dava voce a quanti avevano espresso lā€™augurio che tale domanda fosse presentata, allo scopo di accrescere in molti lā€™impegno spirituale e morale per il bene dellā€™umanitĆ .

La presidente dei Focolari, Maria Voce, in un intervento al convegno ha detto: “E’ indispensabile partire proprio dallā€™unitĆ , la sola a poter dare giusta rilevanza alla libertĆ  e allā€™uguaglianza”. Per Chiara impegnarsi in politica significava rispondere ad una vocazione: “L’amore degli amori”, la definiva. Una chiamata, cioĆØ, la cui risposta “ĆØ anzitutto un atto di fraternitĆ : si agisce per qualcosa di pubblico, che riguarda gli altri, volendo il loro bene come fosse il proprio” “UnitĆ  e fraternitĆ  ā€“ ha continuato ā€“ secondo il pensiero e lā€™azione di Chiara Lubich si affacciano appena sulla scena politica, ma non sono piccole le esperienze positive che si vanno realizzando in varie parti del mondo e ci incoraggiano a diffonderle e moltiplicarle per quanto arduo e audace possa essere”.

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