“La grande tragedia delle alluvioni, nella quale più di 50 persone hanno perso la vita, ha suscitato un’immensa ondata di solidarietà” a riferirlo è l’arcivescovo di Belgrado, mons. Stanislav Hocevar, riflettendo sulle dinamiche di soccorso scattate in seguito alle forti alluvioni che hanno colpito la Serbia nei mesi scorsi.
“Abbiamo sentito non solo le difficoltà causate dalle calamità naturali, ma soprattutto l’importanza dell’aiuto reciproco” ha continuato il presule, considerando la collaborazione tra realtà diverse di cui è stato testimone. Un vero e proprio lavoro di squadra tra autorità statali, le diverse organizzazioni non governative, la Chiesa ortodossa, la Chiesa cattolica e i Paesi donatori. L’aiuto della Caritas ai colpiti dalle alluvioni ammonta a più di 2 milioni di euro.
Lavrentije Trifunovic, vescovo ortodosso di Sabac ha voluto sottolineare “la sua grande gratitudine ai fratelli cattolici dai quali possiamo imparare molto nel servizio di carità per il prossimo. Questo – ha aggiunto – è un esempio di applicazione della fede nella vita che ci spinge a imitarli e a non dimenticare i poveri”. Il direttore della Caritas Miroljub Nikolic ha espresso anche lui lo stupore per la collaborazione sperimentata: “quando le Chiese collaborano possono fare di più”.