Famiglia, scuola, Chiesa: l’impegno condiviso per il bene comune

Logo Interris - Da oggi in classe 8 studenti su 10. Bonetti: "Riaperture in base ai dati"

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La scuola al centro della società. Il vescovo di Pistoia ha indirizzato un messaggio a studenti, genitori e insegnati. All’inizio del nuovo anno scolastico. Scrive monsignor Fausto Tardelli: “L’emergenza educativa e culturale sotto gli occhi di tutti chiede uno sforzo comune. Un’alleanza che ci raccolga insieme. Per cercare con onestà e dedizione quello che è meglio per il futuro dei nostri ragazzi. E quindi della società”.

Centralità della scuola

Aggiunge il presule: “Siamo all’inizio di una ripartenza. Dopo un periodo duro di pandemia che tutti speriamo si concluda al più presto. Bene comune è una espressione molto usata. Ma non per questo meno significativa. Siamo a costruire il bene di tutti. Della comunità. Siamo il villaggio che è necessario, secondo il famoso proverbio africano, per educare il bambino”.

Servizio

“Servizio è invece la parola che mi è particolarmente cara e che condivido con tutti i docenti”, aggiunge il vescovo di Pistoia. Puntualizzando che “non c’è parola migliore per indicare alla fine ‘il mestiere’ dell’insegnante”, sottolinea mons. Tardelli. Infine “una parola di cui conosco il peso, ma tanto importante: pazienza. La parola giusta per tutti i dirigenti scolastici che portano spesso un peso davvero grande. E una responsabilità non da poco”.

Paola Anderlucci: