E'stato ricoverato in ospedale, e sottoposto ad intervento chirurgico sulla cistifellea, mons. Charles J. Scicluna, in questi giorni a Santiago del Cile come presidente del Collegio per l’esame di ricorsi (in materia di delicta graviora) alla Sessione Ordinaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, incaricato da Papa Francesco di fare luce sul caso del vescovo di Osorno, mons. Juan de la Cruz Barros Madrid. Quest'ultimo, infatti, è accusato da alcuni laici della sua diocesi di aver coperto lo “scandalo Karadima”. A darne la notizia, tramite una nota, è il sito della Chiesa cattolica di Malta.
La nota dei vescovi
Come riporta il SIr, il fatto è riprotato anche sul portale dei vescovi cileni, corredato anche da un comunicato della clinica San Carlos de Apoquindo, secondo cui mons. Scicluna, che vi si è recato ieri sera “con dolore addominale, già accusato nei giorni precedenti”, è stato visitato da un’équipe medica e gli è stata “diagnosticata una colecistite acuta” confermata da esami medici. Stamane è stato eseguito “un intervento laparoscopico per rimuovere la cistifellea”. Secondo la nota “mons. Scicluna è attualmente in buone condizioni, si sta riprendendo in modo soddisfacente dalla colecistectomia laparoscopica, una procedura poco invasiva, con una prognosi molto buona”. I tempi di “recupero nella clinica” sono previsti tra le “48 e le 72 ore”.
I colloqui
Mons. Scicluna si trova in Cile dal 19 febbraio e la data del suo rientro era fissata per il 25 febbraio. Sul sito dei vescovi cileni si legge che “l’intenzione di monsignor Scicluna è di riprendere i colloqui il prima possibile”.