In Venezuela, la drammatica crisi economica, sociale e alimentare, pian piano sta diventando anche “religiosa”. Infatti, la mancanza di farina rischia di provocare anche la mancanza di ostie da consacrare durante le messe. La denuncia, per ora non generalizzata, arriva da un parroco della diocesi di Mérida, padre Edward Molina, e, pur non confermata dal fonti ufficiali della Chiesa venezuelana e della diocesi interessata, è stata ripresa da numerosi organi di stampa in Venezuela e in Colombia.
La denuncia
Come riporta il Sir, in un’intervista all’emittente colombiana cattolica Blu Radio, padre Molina ha spiegato che le parrocchie stanno chiedendo ai fedeli di far arrivare in qualche modo della farina alle monache che producono le ostie. Il parroco afferma di non essere ancora giunto al punto di non riuscire a distribuire la comunione, ma non manca molto che si verifichi la situazione di dover fare solo la comunione spirituale e i celebranti sono già costretti a spezzare in due le ostie.
Pane raffermo
Il giornale di opposizione “El Nacional” dà notizia invece che già domenica scorsa in alcune chiese della diocesi di Mérida non è stata distribuita l’Eucaristia o che alcuni sacerdoti avrebbero consacrato del pane raffermo.