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La luce di Lourdes. Santa Bernadette Soubirous secondo padre Alberto Maggi

Il fondatore del Centro studi biblici di Montefano (Macerata) libera la religiosa canonizzata nel 1933 dalla teca di una beatitudine lontana. A 14 anni, nella grotta di Massabielle, il primo incontro con la Madonna, poi altre 17 apparizioni

A Santa Bernadette, la santa di Lourdes, dedica un’intensa biografia padre Alberto Maggi. Teologo. Fondatore del Centro studi biblici di Montefano (Macerata). Religioso dell’Ordine dei Servi di MariaChi è, davvero, Bernadette? “Sarà una peste!”, disse il suo padrino il giorno del battesimo. Ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Nata a Lourdes, in Francia, nel 1844. Morta nel 1879, a 35 anni. Dopo le apparizioni (18), avvenute nel 1858, è entrata nel convento delle Suore della carità e dell’istruzione cristiana di Neves. Con il nome di suor Marie-Bernard. E’ stata canonizzata nel 1933. Bernadette

Bernadette sconvolge Lourdes

Il giorno del suo battesimo nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo. Nel paesino, all’epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all’apparenza come tante. Analfabeta. Non particolarmente devota. Sempre un po’ cagionevole di salute. Ma l’11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché nella grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un’amica, accade l’inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo. Oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo.

Bernadette
Il santuario di Lourdes, sui Pirenei francesi

Spazi di libertà

Dopo anni di studio e di ricerche, padre Alberto Maggi ricostruisce un ritratto autentico di Bernadette Soubirous. Liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso. Mentre lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers. E che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle. Forte del suo solido buon senso. Capace di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche. Ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso. E soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà.

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