A Santa Bernadette, la santa di Lourdes, dedica un’intensa biografia padre Alberto Maggi. Teologo. Fondatore del Centro studi biblici di Montefano (Macerata). Religioso dell’Ordine dei Servi di Maria. Chi è, davvero, Bernadette? “Sarà una peste!”, disse il suo padrino il giorno del battesimo. Ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Nata a Lourdes, in Francia, nel 1844. Morta nel 1879, a 35 anni. Dopo le apparizioni (18), avvenute nel 1858, è entrata nel convento delle Suore della carità e dell’istruzione cristiana di Neves. Con il nome di suor Marie-Bernard. E’ stata canonizzata nel 1933.
Bernadette sconvolge Lourdes
Il giorno del suo battesimo nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo. Nel paesino, all’epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all’apparenza come tante. Analfabeta. Non particolarmente devota. Sempre un po’ cagionevole di salute. Ma l’11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché nella grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un’amica, accade l’inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo. Oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo.
Spazi di libertà
Dopo anni di studio e di ricerche, padre Alberto Maggi ricostruisce un ritratto autentico di Bernadette Soubirous. Liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso. Mentre lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers. E che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle. Forte del suo solido buon senso. Capace di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche. Ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso. E soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà.