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San Marcellino Champagnat, il “fratello marista”

Marcellino Champagnat nacque nella frazione di Le Rosey di Marlhes, un comune francese nel dipartimento della Loira, il 20 maggio del 1789, nono di dieci figli, lā€™anno passato alla storia, perchĆ© qualche mese dopo sarebbe scoppiata la Rivoluzione Francese, che tanto ha influenzato la societĆ  nei secoli successivi.

A sedici anni entrĆ² nel seminario minore di Verrieres, in seguito, dopo che la condotta e lā€™impegno del ragazzo migliorarono, si trasferƬ nel seminario maggiore di S. Ireneo a Lione dove incontrĆ² Giovanni Marie Battista Vianney (1786-1859) piĆ¹ conosciuto come il ā€œCurato dā€™Arsā€, Jean-Claudie Colin (1790-1875) fondatore della SocietĆ  di Maria, e Pietro Giuliano Eymard (1811-1868) che darĆ  vita alla congregazione dei Padri Sacramentini

Il 22 luglio del 1816, Marcellino viene ordinato sacerdote dal vescovo Dubuorg di New Orleans, a condividere la gioia di quel giorno vi erano altri sette membri del gruppo, che ora cominciava a essere conosciuto come i ā€œMaristiā€, il giorno dopo tutti si recarono in pellegrinaggio a Fourviere, la collina che domina da ovest il centro storico di Lione, che dĆ  il nome anche al quartiere, al santuario della Madonna Nera, fu lā€™occasione per rinnovare la loro promessa e consacrarsi a Maria.

Marcellino comprese ben presto, la difficoltĆ  che incontrava la scuola in Francia, soprattutto in quelle zone rurali del Paese che facevano crescere i giovani nellā€™ignoranza, ma non era la sola sua preoccupazione, voleva fornire ai ragazzi un aiuto per sviluppare la loro formazione religiosa e lā€™esperienza dellā€™amore di Dio.

Il futuro santo cosƬ diceva: ā€œNon posso vedere un bambino senza provare il desiderio di fargli sapere quanto GesĆ¹ lo ama e quanto dovrebbe perciĆ², a sua volta amare il Divino Salvatoreā€.

A ventottā€™anni invitĆ² i suoi primi amici a seguirlo, egli assegnĆ² ai suoi ā€œPiccoli Fratelliā€, una missione chiara: annunciare la Parola di Dio, direttamente ai giovani, e soprattutto a quelli piĆ¹ abbandonati ed emarginati dalla societĆ . Egli aveva compreso che per insegnare ai giovani occorre prima di amarli.

Il nome ā€œufficialeā€ della nuova famiglia religiosa, formata anche da laici, sarĆ  poi in seguito quello di ā€œFratelli Maristi delle Scuoleā€.Ā Successivamente con il passare degli anni, grazie alla tenacia e alla sua semplicitĆ , riuscƬ ad aprire diverse scuole. Verso il 1824, con lā€™arrivo di un altro sacerdote, Marcellino potĆ© dedicarsi al suo progetto: la costruzione di un edificio piĆ¹ grande e spazioso per alloggiare il numero sempre crescente di Fratelli.

Il nuovo edificio fu pronto verso la fine dellā€™inverno del 1825, cosi i ā€œFratelliā€ si trasferirono tutti allā€™Hermitage, vicino Lione, che divenne la casa madre dellā€™Istituto, voluta da Marcellino.Ā Attualmente i Fratelli Maristi, una congregazione di religiosi Laici, attraverso scuole, associazioni e centri giovanili sia in Italia che nel resto del mondo consacrano la loro vita allā€™educazione dei ragazzi

La devozione verso la Vergine, diviene il centro della comunitĆ  dei ā€œFratelliā€, e la Madonna, per Marcellino ed i suoi ā€œFratelliā€ sarĆ  sempre la ā€œBuona Madreā€ e la sua ā€œRisorsa ordinariaā€.Ā MorirĆ  allā€™etĆ  di cinquantun anni, il 6 giugno del 1840.Ā Marcellino verrĆ  beatificato il 29 maggio da Pio XII (1939-1958) e proclamato santo da Giovanni Paolo II (1978-2005) il 18 aprile del 1999.

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