San Gregorio di Narek sarà proclamato Dottore della Chiesa. Sabato il Pontefice ha incontrato in udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione della Cause dei Santi, confermando il titolo che verrà conferito al monaco nato Andzevatsik,in Turchia, nel 950. Si distinse per i suoi insegnamenti di teologia e per la sua poesia, considerata parte preziosa del patrimonio letterario armeno. Tra le sue opere di grande importanza il commento al Cantico dei Cantici e 95 preghiere dette “Narek”, dal nome del monastero in cui visse.
Fedele alla tradizione della sua Chiesa, Gregorio fu un grande devoto della Madonna, di cui scrisse il “Discorso panegirico alla Beata Vergine Maria” e la Preghiera 80 intitolata “Dal fondo del cuore, colloquio con la Madre di Dio”. Quest’ultima, componimento di età e cammino spirituale più maturi, esprime la certezza di essere aiutato dalla ‘Madre del Giudice’ in particolare nei momenti più difficili della vita interiore. La Chiesa ne riconosce la grandezza definendolo “insigne per la dottrina, gli scritti e la scienza mistica”, motivo per cui sarà annoverato tra i Dottori.