Ti sei calato, caro don Fortunato, tra i fumi asfissianti dell’inferno. Ogni giorno respiri il fetido olezzo che da quel luogo si sprigiona. Ti sei fatto piccolo per salvare i piccoli. Ogni giorno scuoti le nostre coscienze anestetizzate. I bambini vengono stuprati. Brutalizzati. Uccisi. Sotto i nostri occhi. Mentre un silenzio assordante si fa complice dei pedofili.
Grazie, don Fortunato. Grazie per la tua onestà. Per la tua sensibilità, don Fortunato. Per il tuo essere prete come Gesù ti vuole. Per la tua vita che profuma di innocenza. Grazie a nome dei bambini di tutto il mondo. Di quelli violentati e di quelli che sono in pericolo di finire negli artigli dei pedofili. Grazie a nome degli adulti che portano impresse nell’animo, nel cuore, nelle carni le antiche ferite di violenze subite. Grazie a nome di tanta gente buona che non sa che cosa fare davanti a uno scempio di proporzioni immani. Grazie a nome della Chiesa. La nostra Chiesa, costata il sangue della croce. Grazie, gigante buono e coraggioso. Preparato e umile..
In questo giorno in cui ricordi la tua ordinazione sacerdotale prego per te. E invito i nostri tantissimi amiche e amici credenti a unirsi a me. Dio ti benedica, amico, maestro, fratello, confratello. Che i bambini morti per soddisfare le schifose voglie di adulti senza cuore e senza scrupoli, si facciano angeli custodi dei loro fratellini e sorelline in pericolo. E intercedono per te, presso il trono di Dio. Perché tu non abbia a scoraggiarti mai. Mai. Mai. Un abbraccio grande quanto il sole. Chi vuole si unisca a me. Sarebbe bello se da ogni regione d’Italia arrivassero a don Fortunato, in questo giorno di festa, solidarietà, affetto, stima.