A due anni di distanza dalla programmazione originaria, si svolge finalmente a Roma da sabato 23 a lunedì 25 aprile, il terzo incontro mondiale dei missionari della Misericordia, al momento 1.040 in tutto il mondo. Tra loro, anche don Aldo Buonaiuto, fondatore della nostra testata, nominato da Papa Francesco Missionario della Misericordia nel 2016.
Chi sono i Missionari della Misericordia e cosa fanno
I Missionari della misericordia sono sacerdoti selezionati da tutto il mondo che hanno ricevuto da papa Francesco le sue stesse facoltà di assolvere i peccati che sono di stretta competenza della Sede Apostolica e uno speciale mandato come predicatori durante il Giubileo straordinario della misericordia, secondo quanto previsto dalla bolla pontificia Misericordiae Vultus. Nelle diocesi i Vescovi hanno in loro uno speciale aiuto nell’evangelizzazione, nelle missioni, nella predicazione e soprattutto nel sacramento della riconciliazione.
Il Santo Padre conferisce ai Missionari della misericordia una speciale autorità di assoluzione per tutti i peccati anche per chi incorre nelle scomuniche più gravi chiamate Latae sententiae riservate alla Santa Sede: la violenza fisica contro il Romano Pontefice e l’ordinazione di un vescovo senza il mandato del Papa, la profanazione delle Specie Eucaristiche, l’attentata celebrazione della Messa da parte di un soggetto incapace o la sua simulazione, la concelebrazione con ministri acattolici che non sono sacerdoti e la consacrazione, per un fine sacrilego, di una o di entrambe le Specie Eucaristiche nella Messa o fuori della Messa; l’assoluzione del complice nel peccato contro il VI comandamento, l’attentata assoluzione della confessione o l’ascolto vietato di essa, la simulazione della confessione sacramentale, la sollecitazione nella confessione al peccato contro il VI comandamento con il confessore, la violazione del sigillo sacramentale, la captazione e la divulgazione del contenuto della confessione tramite strumenti di registrazione. Sono riservati, poi, l’attentata ordinazione di una donna e, pure, il delitto di abuso sessuale di un chierico con un minore o un minorato e l’acquisizione, la detenzione e la divulgazione di materiale pornografico che riguarda i minori di 14 anni a fine di libidine.
I partecipanti
I Missionari della Misericordia svolgono un importante servizio per la Chiesa, soprattutto come ministri del sacramento della Riconciliazione, anche in luoghi dove la presenza di cattolici è più contenuta percorrono molti chilometri per raggiungere le varie comunità. È molto variegata infatti la provenienza dei partecipanti, che hanno tra l’altro dovuto affrontare le varie restrizioni sanitarie, spesso ancora rigide, dei vari Paesi del mondo: Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Venezuela, Libano, Filippine, India, Vietnam. Consistente anche la presenza dall’Africa: Nigeria, Mali, Malawi, Kenya, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea e Camerun. Un gran numero di partecipanti viene dagli Stati Uniti e dall’Europa.
Dall’Ucraina
In particolare si registra la presenza di alcuni sacerdoti dall’Ucraina, per i quali si è ottenuto un visto particolare per lasciare il Paese, provenienti da regioni dell’occidente del paese, dall’oblast di Chmel’nyc’kyj, dall’oblast di Černivci, dalla regione di Ternopil e da Hnizdychiv nell’oblast di Leopoli.
Le attività
L’Incontro, dopo un benvenuto da parte di monsignor Rino Fisichella, Presidente del Dicastero, prevede una mattinata di “laboratori”, per dare la possibilità ai missionari di incontrarsi tra di loro e condividere esperienze e prassi pastorali sviluppate durante la pandemia. Dopo altre varie attività, l’Incontro culminerà prima con la partecipazione alla Concelebrazione Eucaristica per la Domenica della Divina Misericordia, presieduta dal Santo Padre, il 24 aprile alle ore 10:00, nella Basilica di San Pietro, e poi con l’udienza con Papa Francesco il giorno successivo. Tra i relatori il cardinal Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, e P. Damián Guillermo Astigueta, Professore Ordinario nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana.