Al servizio dei rifugiati. Le religiose Scalabriniane hanno scelto il nuovo logo “Humilitas” per sostenere la missione a favore dei migranti. Per un mondo senza frontiere e per accendere ancora una volta i riflettori sul mondo dei migranti. Questi sono i due obiettivi del nuovo piano di immagine della Congregazione delle Suore Missionarie di san Carlo Borromeo-Scalabriniane. Le religiose, sin dalla loro fondazione, vivono la missione di essere al fianco dei migranti e dei rifugiati. La decima Assemblea generale della Congregazione ha deciso di rilanciare con rinnovato impegno il logo. Il simbolo chiamato a esprimere il carisma delle suore impegnate in tutto il pianeta.
In aiuto ai rifugiati
“Siamo presenti in 27 Paesi del mondo, camminando con gioia seguendo i passi di Gesù Cristo, insieme ai migranti e ai rifugiati – spiega suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane – Questo logo illumina gli aspetti più significativi del nostro carisma. E si basa sui valori e sui principi congregazionali. Spero che sia sempre più condiviso da religiosi e laici per rafforzare l’unità, l’articolazione e la sinergia del nostro essere”. Il logo “Humilitas/Scalabriniane”, si ispira al motto Humilitas del patrono della Congregazione, san Carlo Borromeo. “Rappresenta per noi uno stile di vita e un modo di agire – prosegue suor Neusa – Siamo donne consacrate per la missione con i migranti e i rifugiati, viviamo una spiritualità del cammino. Nell’itineranza siamo alla ricerca di un atteggiamento permanente di incontro con l’altro. Essere suore Scalabriniane, oggi, vuol dire considerare un mondo di pace, senza frontiere. In grado di sostenere la speranza e la virtù dei piccoli. Secondo l’insegnamento biblico, camminiamo umilmente con il nostro Dio”.