Proseguono i rapimenti di sacerdoti in Nigeria. L’ultimo caso è avvenuto domenica 29 ottobre: Padre Thaddeus Tarhembe è stato rapito mentre si trovava nella propria parrocchia nello Stato di Taraba, nella Nigeria nord-orientale.
Quella dei rapimenti a scopo di estorsione è diventata da tempo in Nigeria una vera e propria fonte di reddito per i pastori fulani che solo pochi giorni fa hanno rapito un novizio, Godwin Eze, poi ucciso per impaurire gli altri due diacono rapiti con lui.
Nigeria, banditi assaltano canonica e rapiscono parroco
Non si fermano i rapimenti di sacerdoti in Nigeria. Padre Thaddeus Tarhembe è stato rapito nella parrocchia di Sant’Anna nel consiglio locale di Ibi dello dello Stato di Taraba (Nigeria nord-orientale) nelle prime ore di ieri, domenica 29 ottobre. Secondo le testimonianze di alcuni parrocchiani una banda composta da numerosi individui armati hanno fatto irruzione nella parrocchia e hanno portato via il sacerdote. Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides. Mons. Mark Nzukwein, vescovo di Wukari, in una dichiarazione rilasciata tramite il portavoce della diocesi, ha confermato che il parroco è stato rapito nella canonica della parrocchia.
Quella dei rapimenti a scopo di estorsione è diventata da tempo in Nigeria una vera e propria “industria”. A farne le spese sono cittadini comuni ma spesso anche personale ecclesiastico, catturato nel corso di rapimenti stradali o come in questo caso, in veri e propri assalti, di solito notturni, a conventi e case parrocchiali. È di pochi giorni fa l’incursione di una banda di pastori Fulani nel monastero benedettino di Eruku nello Stato di Kwara, nella Nigeria centro settentrionale con la cattura di un novizio, Godwin Eze, poi ucciso dai rapitori e di due postulanti, Anthony Eze e Peter Olarewaj, in seguito rilasciati. Nello Stato di Taraba a fine settembre la polizia ha annunciato l’arresto di 20 presunti appartenenti a una banda dedita ai sequestri di persona, che ha portato al recupero di una somma di denaro frutto dei riscatti pagati dalle famiglie di diversi rapiti, e di alcune armi.
Fonte: Ansa