Radaman, il messaggio vaticano per il mese sacro di digiuno e preghiera

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Messaggio della Santa Sede per il Ramadan. “Lo spirito di fraternità è universale”, evidenzia il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. E ”trascende tutti i confini. Etnici. Religiosi. Sociali. Ed economici”. Da qui l’appello vaticano “non solo per superare la pandemia. Ma anche conflitti e guerre“.

Ramadan e lockdown

“Continuare a camminare insieme sulla via della fraternità”. È l’auspicio contenuto nel messaggio inviato dal dicastero vaticano per il dialogo interreligioso. In occasione del mese del Ramadan. Iniziato quest’anno il 13 aprile. “Lunghi mesi. Di sofferenza. Angoscia. Tristezza. Specialmente durante i periodi di lockdown– evidenzia la Santa Sede-. Abbiamo sperimentato il nostro bisogno di assistenza divina. Ma anche espressioni e gesti di fraterna solidarietà. Una telefonata. Un messaggio di supporto. E di conforto. Una preghiera. L’aiuto nel comprare medicine o cibo. Un consiglio. O semplicemente una sicurezza. Quella di sapere che c’è sempre qualcuno per noi. In caso di necessità”.

Il bisogno di speranza

Prosegue il messaggio del dicastero vaticano: “Ciò di cui abbiamo più bisogno in questi tempi è la speranza”. Una speranza che è qualcosa di più dell’ottimismo. L’ottimismo è, infatti, un’attitudine umana. La speranza è basata su qualcosa di religioso. “Dio ci ama. E perciò si prende cura di noi. Attraverso la Provvidenza. Lo fa in modi misteriosi. Che non sempre sono comprensibili per noi”, evidenzia la Santa Sede.

Gianluca Franco: