Nuova denuncia dal Pakistan sulla situazione cui sono costrette a vivere le donne cristiane. Come riferisce AsiaNews, una giovane cristiana di 15 anni sarebbe stata rapita, venduta e data in sposa ad un uomo musulmano dopo essere stata convertita con la forza. A diffondere la storia è stata la British Pakistani Christian Association (Bpca), che segue il caso aiutando la famiglia a rintracciare la 15enne per farla tornare a casa. Wilson Chowdhry, presidente dell’associazione, denuncia: “È l’ennesimo vergognoso caso di rapimento, stupro e matrimonio forzato da mettere nella lista”.
Il fatto
Secondo la ricostruzione riportata su AsiaNews, la ragazza sarebbe uscita di casa nel pomeriggio del 25 marzo dopo un litigio con uno dei fratelli. Dopo che non rientra a casa la sera, la madre avrebbe iniziato le ricerche. E così sarebbe riuscita a far ammettere una donna del villaggio dove vivono, Dhandra, nel distretto di Faisalabad, che la 15enne si sarebbe trovata in compagnia di un'altra signora. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia sarebbe riuscita a risalire a quest'altra signora, ad interrogarla e a farla confessare: avrebbe venduto la ragazza a un musulmano 28enne, noto alle autorità per traffico di donne. L'uomo e la donna che gli ha portato la giovane sarebbero stati arrestati e poi rilasciati su cauzione.
La situazione nel Paese
I rapimenti di giovani e le conversioni forzate costituiscono nel Paese asiatico una piaga. Secondo Chowdhry, “circa 700 ragazze cristiane sono intrappolate in questa barbara tradizione, voluta dagli uomini musulmani che sono attratte da donne più giovani”. Alcuni “imam canaglia – aggiunge – promettono uno speciale posto in paradiso per coloro che attuano conversioni forzate in questo modo”.