Quando la tecnologia boicotta la fede. Allarme per le fake news anti-cristiane

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Sos per le fake news contro la fede. La Chiesa copta si interroga sull’impatto provocato dall’espansione delle reti sociali e dei social media nel vissuto concreto delle comunità ecclesiali. In un recente discorso ad Alessandria, il Patriarca copto Tawadros ha ribadito che non sono certo le reti sociali e i social media a poter aprire agli uomini e alle donne di oggi le porte del Paradiso. Aggiungendo che i social media sono “un’arma a doppio taglio”. Come un “coltello” che può essere utilizzato correttamente o in maniera errata. Con un potenziale distruttivo “in grado di nuocere alle singole persone e lacerare il tessuto sociale”.

Sos fake news

“La moltiplicazione di piattaforme e reti sociali di comunicazione produce una situazione di caos informativo. Chiunque può scrivere messaggi e diffondere in rete qualsiasi cosa. Senza dover render conto della autenticità dei contenuti diffusi. E senza dover nemmeno indicare la fonte da cui essi provengono”, evidenzia a Fides padre Boulos Halim. Il portavoce della Chiesa copta ortodossa mette in guardia da informazioni distorte. Vere e proprie fake news che riguardano la Chiesa e inondano i social media. Un fenomeno che produce effetti anche gravi per le coscienze di moltitudini di persone. E che. a giudizio di padre Halim, non può in alcun modo essere contrastato con pur doverose e tempestive smentite ufficiali.

Dicerie e illazioni

Per questo, evidenzia all’agenzia missionaria vaticana il portavoce copto, serve maggiore cautela. “A chi vuole rilanciare o commentare notizie attendibili riguardo alla Chiesa copta ortodossa va il nostro consiglio. Seguire con scrupolo le informazioni divulgate o confermate dai canali di comunicazione ufficiali del Patriarcato copto ortodosso. O dallo stesso Patriarca Tawadros. Attenendosi ad esse e evitando di accreditare dicerie o illazioni fuorvianti“. 

Falsa apparizione

Un caso di fake news ha richiamato in particolare l’attenzione dei responsabili della comunicazione del Patriarcato copto ortodosso. Si tratta della diffusione virale sui social media della informazione secondo cui durante la divina liturgia celebrata nel monastero di Anba Bishoy da Papa Tawadros, sarebbe miracolosamente apparsa suor Tamav Irini. Una famosa monaca copta vissuta dal 1936 al 2006, alla cui intercessione la devozione copta ha attribuito diversi miracoli, sia in vita che dopo la morte.

Paola Anderlucci: