In mostra a Viterbo la pergamena del primo conclave della storia. “Sarà esposta a Palazzo dei Papi dove fu scritta”, afferma Vittorio Sgarbi. Torna a Palazzo dei Papi di Viterbo, là dove fu redatta nel 1270, la pergamena del primo conclave della storia della cristianità. Lo annuncia l’assessore alla bellezza del comune laziale. Lo storico documento è di proprietà del comune. Sino ad oggi era conservato a Palazzo dei Priori. Verrà esposto nella Sala Gualterio. Dove rimarrà per i prossimi dieci anni. Grazie ad una convenzione siglata tra comune, curia e biblioteca consorziale di Viterbo. La presentazione al pubblico nel corso di una cerimonia con Vittorio Sgarbi e il vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli. La pergamena conserva ancora i sigilli in ceralacca originali dei cardinali elettori e del Rettore del Patrimonio di San Pietro. Narra della drammatica situazione dei porporati ridotti in clausura. Per volere del podestà e del capitano del popolo di Viterbo.
Conclave storico
Dal conclave viterbese, che si tenne tra il 1268 ed il 1271, uscì l’elezione di Gregorio X. E da qui prenderà le mosse la costituzione apostolica Ubi Periculum, del 1274. Che istituzionalizzerà la modalità di elezione del Papa per mezzo del conclave. “Il ritorno della pergamena del conclave nella sala del Palazzo dei Papi non ha significato soltanto per Viterbo. Ma indica una nuova concezione dello Stato. Che si potrà estendere ad altri beni ‘spaesati’ dalle sedi originali per ragioni esterne di proprietà“, sottolinea Sgarbi-. La convenzione tra il Comune, la Curia e la Biblioteca Consorziale di Viterbo ripara a un errore della storia. La pergamena nella sede del comune era fuori casa. Ora a Palazzo dei Papi è tornata a casa”.