Le Acli si uniscono alla preghiera per la pace indetta da Papa Francesco per il 6 e 7 ottobre. Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli, invita le sedi territoriali e le realtà promosse dall’associazione a partecipare alla preghiera del rosario e alla giornata di preghiera e digiuno. Pierangelo Milesi, delegato alla pace delle Acli, sottolinea l’importanza di essere “artigiani di pace” e di seguire i testi di animazione proposti dalla Chiesa italiana.
Preghiera e digiuno: Acli unite a Papa Francesco per la pace
“Ogni giorno dilaga nel mondo la follia della guerra che coinvolge decine e decine di popoli e luoghi, spesso dimenticati. Non dobbiamo stancarci di chiedere l’immediato cessate il fuoco, di pregare e offrire il nostro lavoro perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’armonia degli sguardi”. Sono queste le parole di Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli, che in una nota comunica l’adesione delle Acli alla preghiera per la pace indetta da papa Francesco per il 6 e 7 ottobre. La presidenza nazionale delle Acli invita le Acli territoriali a tutti i livelli e le realtà da esse promosse ad aderire alla preghiera del rosario di domenica 6 ottobre e a vivere la giornata di preghiera e di digiuno del 7 ottobre. “È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace”, afferma Pierangelo Milesi, delegato alla pace delle Acli nazionali, “Invitiamo le nostre realtà a vivere i due momenti di preghiera proposti dal Santo Padre, anche utilizzando i testi per l’animazione proposti dalla Chiesa italiana, che saranno resi disponibili sul sito www.acli.it”.
Fonte: AgenSIR