In programma dal 2 al 14 giugno la mostra antologica dell’artista Giannetto Magrini. Si intitola “Sostenibilità”. E sarà allestita al Palazzo dei Convegni e alla Chiesa di San Nicolò a Jesi, in provincia di Ancona. “In questi ultimi tempi Giannetto Magrini ha fatto diversi lavori. Alcuni dei quali ispirati dal Pontefice. Prendendo, come pretesto, una frase di papa Francesco. Il quale, spesso, non parla solo di cristianesimo. Ma anche di temi che riguardano il cambiamento climatico. Le disuguaglianze. I migranti- evidenzia il critico Giovanni Filosa-. Attestandosi non solo come guida spirituale. Ma anche come leader politico-sociale. Diventando, quindi, la persona più credibile a livello globale“.
Ponti al posto dei muri
Spiega Giannetto Magrini: “‘Costruite ponti, non costruite muri” è una delle frasi dalla quale ho preso spunto per fare dipinti. Nei quali ho costruito ponti metaforici che poggiano sui libri. E quindi sulla cultura e sulla nostra civiltà occidentale”. Filosa parte da artisti che vanno per la maggiore. Anche a livello internazionale. “Non toccano minimamente la materia dei loro lavori”, osserva il critico. Mentre Magrini “ancora prova piacere a dipingere. Impastare colori su supporti tradizionali. E spesso ‘fabbricarsi’ i colori. Con pigmenti e materiali tradizionali. Trovando ispirazione e intuizioni nella sua città: Jesi. Dove è nato nell’autunno del 1938. Dove è sempre vissuto. E si sente radicato“.
Antologica
Prosegue Filosa: “In questo ultimo periodo di pandemia Magrini ha lavorato realizzando opere. Riguardano la possibile (speriamo di no) catastrofe ambientale. Che climatologi e scienziati paventando. Da questo argomento deriva il titolo della mostra: ‘Sostenibilità’. L’antologica si terrà a Jesi dal 2 giugno al Palazzo dei Convegni e alla Chiesa di San Nicolò. Entrambi spazi nel centro storico della città”.