Si è definitivamente concluso ieri il viaggio del Pontefice in Turchia, e la nuova settimana di Francesco non è certo iniziata nel riposo. Una giornata piena di impegni e di incontri che ha visto Bergoglio occupato in diverse udienze. Ha ricevuto il nunzio nella repubblica domenicana mons. Jude Thaddeus Okolo; il nunzio in Ghana, mons. Jean Marie Speich; a seguire ancora un’udienza privata con l’ambasciatore della Costa Rica Marco Vinicio Vargas Pereira per la presentazione delle lettere credenziali. Infine sono stati accolti per un incontro personale il card. Tarcisio Bertone e mons. Stephan Burger, arcivescovo di Freiburg.
Tra gli appuntamenti della mattina un gruppo di vescovi svizzeri in visita “ad limina”, ai quali il successore di Pietro ha consegnato un discorso per la gran parte in tedesco, con alcune parti in francese. Circa 15 i presuli svizzeri incontrati dal Papa, tra cui il vescovo di Basel mons. Felix Gmur. la cui principale missione, come da lui dichiarato, è quella di essere “vicino alla gente”, accompagnato dagli ausiliari mons. martin Gachter e mons. Denis Theurillat; padre Urban Federe, Abate di Maria Einsiedeln e padre Joseph Roduit, Abate di Saint Maurice.