Il Giubileo in Cina. Per l’inaugurazione dell’Anno Santo tutti i sacerdoti, le suore e una moltitudine di laici della diocesi di Pechino si sono riuniti davanti al sagrato della cattedrale, dedicata a San Salvatore, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides. Il vescovo ordinario Giuseppe Li Shan e il vescovo coadiutore Matteo Zhen Xuebin hanno presieduto l’apertura ufficiale dell’Anno giubilare nella capitale della Cina. Tutti hanno ascoltato in silenzio la lettura pubblica di ampi brani di “Spes non confundit”, la Bolla pontificia di indizione del Giubileo. Poi tutti, in processione, hanno attraversato la Porta Santa cantando la “Preghiera dei Santi”. Cosi è iniziato a Pechino il cammino dell’Anno giubilare dedicato alla virtù teologale della Speranza. Che in quella diocesi è stato associato anche alla apertura di un Anno speciale dedicato alla Famiglia. Le indicazioni pastorali per vivere il Giubileo della speranza e l’Anno speciale dedicato alla famiglia sono raccolte in un documento intitolato “Pellegrini della speranza e costruttori di pace”.
Anno Santo in Cina
La Chiesa di Pechino, inoltre, ha diffuso disposizioni e suggerimenti per vivere in maniera intensa l’Anno giubilare a livello diocesano, parrocchiale e familiare. E ha anche preso un’iniziativa di alto rilievo ecclesiale: l’istituzione di una “Giornata dei Santi” legati alla Chiesa locale. A partire dall’anno giubilare 2025 i cattolici della diocesi di Pechino saranno chiamati a celebrare la memoria grata di santi, beati, venerabili e servi di Dio che hanno un legame particolare con la loro Chiesa locale. La commemorazione dei cattolici pechinesi riguarderà in maniera particolare le figure del Beato Odorico da Pordenone (1286-1331). Del Beato Giacomo Zhou Wenmo (martirizzato in Corea nel 1795). E del Venerabile Matteo Ricci. La diocesi di Pechino, dove la festa del Beato Odorico da Pordenone si celebra il 14 gennaio, ha indicato 9 chiese e santuari come possibili mete dei pellegrinaggi giubilari. Nelle indicazioni e nei suggerimenti condivisi per incoraggiare tutti a vivere in modo proficuo il Giubileo della speranza e l’Anno speciale dedicato alla famiglia ricorre più volte un richiamo. Quello a vivere tutte le ordinarie opere pastorali in uno spirito di conversione missionaria, secondo l’immagine di Chiesa suggerita nella Esortazione apostolica Evangelii gaudium. E cioè una Chiesa missionaria “aperta a tutti e per tutti”. Dove le singole parrocchie e comunità sono invitate ad “aprire le loro porte”. Accogliendo e servendo tutti con fervore e con gioia.