Non potranno partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia, in quanto il Governo ha bloccato la loro partenza solo pochi minuti prima del decollo dell’aereo. E’ quanto accaduto ad un gruppo di 50 pellegrini cinesi ai quali è stato impedito di raggiungere Cracovia dove si sta svolgendo la Gmg 2016.
Come raccontato dal giornalista Pintozzi su Asianews, il gruppo era composto da giovani provenienti da Pechino e da alcune diocesi circostanti. Avevano già compiuto le operazioni di imbarco e avevano occupato i loro posti nell’aereo, quando un gruppo di funzionari del governo cinese li ha fermati, fatti scendere dal velivolo e poi interrogati.
I ragazzi sono stati trattenuti per ore dall’immigrazione e sono stati “ammoniti” e rimandati nelle loro case con l’ordine di non contattare nessuno all’estero. Inoltre sono stati accusati di “aver violato le direttive per i viaggi all’estero”, sono stati ritirati i loro passaporti e il parroco che li accompagnava è stato minacciato di “gravi conseguenze”.
La notizia è stata raccontata ad Asianews da un giovane cattolico cinese che si trova già in Polonia e che aveva ricevuto dal suo parroco l’incarico di guidare la delegazione. La fonte ha chiesto di rimanere anonima per motivi di sicurezza ed ha espresso la sua preoccupazione – ma come lui anche altri giovani cinesi che sono a Cracovia – per quello che potrà succedere una volta che rientrerà in Cina.