La voce degli ultimi

mercoledì 20 Novembre 2024
16.2 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

mercoledì 20 Novembre 2024

“PAX VOBIS”: MOTTO DEL VIAGGIO PAPALE IN GEORGIA E AZERBAIGIAN

“Pax vobis” è il tema evangelico del viaggio papale in Georgia, che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre e toccherà anche il vicino Azerbaigian. La scelta del tema della pace – riferisce L’Osservatore Romano – vuole sottolineare la coincidenza del viaggio con l’Anno della misericordia e rappresenta un richiamo alla pacificazione del mondo e di quella regione asiatica in particolare. Lo stesso Pontefice aveva indicato gli obiettivi e le motivazioni della visita lo scorso 30 durante l’Udienza giubilare: “Da una parte valorizzare le antiche radici cristiane presenti in quelle terre – sempre in spirito di dialogo con le altre religioni e culture – e dall’altra incoraggiare speranze e sentieri di pace”.

Sul logo del viaggio in Georgia è raffigurata una croce stilizzata, la cui forma ricorda la tradizionale croce di Santa Nino (Cristiana), che fu la più grande evangelizzatrice del Paese. I colori giallo e rosso richiamano quelli delle bandiere dello Stato della Città del Vaticano e della Georgia. Il motto latino Pax Vobis, tratto dal capitolo 20 del Vangelo di Giovanni, è stato riprodotto in due lingue, latino e georgiano.

Nella capitale georgiana, Tbilisi, il Pontefice arriverà nel primo pomeriggio del 30 settembre. Dopo la cerimonia di benvenuto, alle 15 circa è prevista la visita di cortesia al presidente della Repubblica. Giorgi Margvelashvili. Nel cortile del Palazzo presidenziale si terrà il saluto con le autorità, la società civile e con il Corpo diplomatico. Presso il Palazzo del Patriarcato ci sarà invece l’incontro con sua Santità e Beatitudine Ilia II, Catholicos e Patriarca di tutta la Georgia. L’abbraccio con la comunità assiro-caldea si terrà invece preso la chiesa cattolica di San Simone il tintore.

La maggioranza della popolazione georgiana, quasi 5 milioni di individui, pratica oggi il Cristianesimo ortodosso della Chiesa Ortodossa Georgiana (81,9%). Le minoranze religiose sono le seguenti: musulmani (9,9%), apostolici armeni (3,9%), russo-ortodossi (2,0%) e cattolici (0,8%). La Chiesa apostolica ortodossa georgiana è una delle più antiche chiese cristiane del mondo, fondata nel I secolo d.C. dall’apostolo Andrea, il primo chiamato.

Sabato primo ottobre, il Pontefice presiederà la Santa Messa nello stadio Meskhi, poi incontrerà sacerdoti, religiosi e religiose presso la Chiesa dell’Assunta. Toccante sarà la visita agli assistiti e con gli operatori delle opere di carità della Chiesa davanti al Centro di assistenza dei Camilliani. Quindi, la visita alla cattedrale patriarcale Svietyskhoveli di Mskheta.

Domenica 2 ottobre, dopo la cerimonia di congedo dalla Georgia, Papa Francesco si sposterà in Azerbaigian, a sudest della Georgia. Al pari di Cipro, dal punto di vista geografico lo stato azero non è uno stato europeo, ma spesso viene considerato come tale grazie a considerazioni storiche e culturali: infatti, è membro del Consiglio d’Europa.

La maggioranza della popolazione – 10 milioni di abitanti – non è cristiana ma musulmana sciita. Sono però presenti anche consistenti minoranze di religione ebraica e cristiana, in particolar modo ortodossa. La chiesa nazionale fa capo al Patriarcato di Mosca ed è organizzata nell’eparchia di Baku e dell’Azerbaigian. Il 27 maggio 2001 il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Alessio II, aveva consacrato la nuova cattedrale ortodossa delle Sante Mirrofore. La visita in Georgia e Azerbaijan rientra in un viaggio pontificio nella regione caucasica che ha avuto la sua prima tappa in Armenia nel giugno scorso.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario