Domani la diocesi di Napoli presenterà alcune proposte concrete. L’arcivescovo Mimmo Battaglia si confronterà con le autorità civili. E’ stato scelto di mettere a disposizione il duomo per un incontro non liturgico. Né strettamente pastorale. A testimonianza di un convincimento della Chiesa di Napoli. E cioè che i bambini, i ragazzi e i giovani sono il bene più sacro della città. Il suo tesoro più prezioso. Le fondamenta su cui edificare il presente e il futuro dell’intera comunità cittadina.
Impegno educativo
Un patto educativo per l’area metropolitana di Napoli. L’appello dell’arcivescovo Mimmo Battaglia è stato accolto con attenzione e favore. Come dimostra l’adesione delle istituzioni civili. Delle realtà ecclesiali. Degli enti del terzo settore. Del volontariato. Del mondo della scuola e della società civile. Mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa. Per formare persone mature. Capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni. E di ricostruire il tessuto di relazioni. Per un’umanità più fraterna.
Patto
In Campania, spiegano alla diocesi, gli amministratori hanno manifestato “vivo interesse per l’iniziativa”. Esprimendo alla guida della Chiesa partenopea la “volontà di creare una rinnovata rete”. Con spirito sinergico, solidale e comunitario. Una cooperazione in vista del bene dei figli più piccoli e giovani della città di Napoli. L’arcivescovo invita tutti coloro che hanno aderito al Patto educativo. L’incontro si terrà nel duomo di Napoli domani alle ore 16. Per iniziare un cammino comunitario.