Vescovo di Bolzano: “La democrazia ha bisogno di partecipazione”

Logo Interris - BARRIERE AL BRENNERO, INCONTRO TRA IL PONTEFICE E IL VESCOVO DI BOLZANO

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: BARRIERE AL BRENNERO, INCONTRO TRA IL PONTEFICE E IL VESCOVO DI BOLZANO

La democrazia è partecipazione. “Tocca a noi, cittadine e cittadini aventi diritto al voto, contribuire attivamente con la nostra scelta al percorso politico del Paese. Una democrazia viva ha bisogno di partecipazione”. A sottolinearlo, in una nota della diocesi, è il vescovo di Bolzano-Bressanone. Monsignor Ivo Muser, in vista delle elezioni, invita i cittadini a recarsi alle urne. Richiamandosi ai valori cristiani della giustizia sociale e della salvaguardia del Creato.

Partecipazione apartitica

La Chiesa rimane apartitica– rimarca il vescovo-. Ma la Chiesa non deve essere apolitica. O addirittura indifferente. Seguendo Gesù Cristo, la Chiesa sta dalla parte dei più deboli. Deve e vuole impegnarsi per una maggiore giustizia sociale. Per la salvaguardia e la cura attiva del Creato. E per la convivenza pacifica. Sostenendo politiche orientate al bene comune. Socialmente eque. Ed ecologicamente sostenibili”. Il vescovo e il referente diocesano per i problemi sociali e il lavoro Johann Kiem invitano ad andare a voltare. E ricordano che “ancor più in tempi di crisi si fa sentire l’esigenza di un alto senso del bene comune. La giustizia e la solidarietà devono essere messe al centro quando si prendono decisioni sostenibili per la società e per l’ambiente. Scelte che permettano alle generazioni future di godere di buone condizioni di vita. Senza l’eredità di carichi materiali e finanziari eccessivi“. La solidarietà e la giustizia sono pertanto i parametri decisivi di una politica sociale ed economica che guarda al futuro. In un’Europa unita e pacifica. Un’Europa che oggi si schiera al fianco dell’Ucraina aggredita. “Andiamo alle urne come democratici convinti. E sosteniamo una politica che rappresenti i valori cristiani fondamentali della giustizia ecologica e sociale“, conclude il referente diocesano Kiem.
Giacomo Galeazzi: