Durante i lavori del summit sui migranti, in corso in questi giorni al Palazzo di Vetro di new York, anche il Segretario di Stato, mons. Parolin, ĆØ intervenuto sulla questione. “Identificare e agire sulle cause che spingono milioni di persone a lasciare le loro case”, e un rinnovato e comune impegno “da parte di governi e comunitĆ internazionale” per giungere alla fine completa di ogni “conflitto, odio e violenza, e i perseguire pace e riconciliazione”. Questa la strada per affrontare efficacemente e risolvere la situazione dei migranti, indicata da Parolin nel suo intervento.Ā Il porporato ha ribadito la convinzione di papa Francesco, che le questioni vadano affrontate attraverso la “diplomazia e il dialogo”, ha ricordato la situazione dei cristiani vittime di “persecuzione religiosa” e chiesto di “non abbandonare” quelli di loro che hanno trovato rifugio nei campi profughi.
Il cardinale, in accordoĀ con il segretario dellāOnu, che ha elencato tra le cause del movimento migratorio “conflitto, violenza, persecuzione, repressione politica e serie violazioni dei diritti umani”, ha ribadito la richiesta di “limitare fortemente e controllare la fabbricazione e la vendita di armi”,Ā poichĆØ la “proliferazione di ogni tipo di armi aggrava le situazioni di conflitto e ha costi umani e materiali altissimi, provocando ampi movimenti di rifugiati e migranti, e minando profondamente lo sviluppo e la ricerca di una pace duratura”.
Affrontare la questione migratoria, ha detto il segretario di Stato del Papa, richiede “forza e volontĆ politica”. Concludendo, Parolin ha ricordato il problema, cui Bergoglio ĆØ particolarmente sensibile, di quanti sono costretti a migrare per povertĆ e mancanza di cibo e non per motivi politici: non avendo lo status di rifugiati costoro non hanno Ā«alcun tipo di protezione legale, ma soffrono molto e sono piĆ¹ vulnerabili da parte di trafficanti di esseri umani, e diventano vittime di varie forme di schiavitĆ¹. Per tutto questo, il cardinale Parolin ha sollecitato una azione efficace contro le Ā«cause strutturaliĀ» dei vasti fenomeni migratori del nostro mondo, invitando anche alla protezione dellāambiente, alla occupazione, allāaccesso alla educazione e alla protezione della famiglia.