Chiesa Cattolica

Papua Nuova Guinea: “Pronti ad accogliere Francesco”

Il Papa in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore: il viaggio apostolico si svolgerà dal 2 al 13 settembre. Preghiere, riflessioni e momenti di confronto. I sacerdoti della Papua Nuova Guinea si preparano a vivere così il viaggio apostolico di Francesco, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides. Il Pontefice, in quello che è stato definito “il viaggio papale dei record”, si fermerà nel Paese per poco più di 48 ore. L’agenda però è fitta di impegni e, nonostante la stragrande maggioranza degli abitanti sia protestante (i cattolici sono appena il 26% della popolazione che oggi sfiora i 10 milioni), ferve l’attesa per questo evento storico. L’ultimo Papa a visitare la Papua Nuova Guinea fu Giovanni Paolo II nel 1995. Francesco sarebbe dovuto andarci già quattro anni fa, ma l’arrivo della pandemia bloccò tutto.

Fin dall’annuncio del viaggio, parrocchie e comunità si sono adoprate per proporre ai fedeli momenti di preghiera e incontri di catechesi e di formazione che aiutino i cristiani – e non solo – a comprendere i motivi per cui il maggior esponente della Chiesa cattolica, che non solo è un leader spirituale ma è anche un Capo di Stato, viene in visita non solo nella capitale, Port Moresby, ma anche Vanimo, piccola cittadina che conta poco meno di 10mila abitanti dove vi è una comunità cattolica fiorente, ricca di missionari, diversi dei quali sono argentini.

“La gente è curiosa e vuole saperne di più”, aveva detto all’Agenzia Fides padre Victor Roche, missionario indiano della Società del Verbo Divino e attualmente Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Papua Nuova Guinea. Ma per preparare i fedeli anche i sacerdoti hanno bisogno di incontrarsi, di riflettere, di prepararsi spiritualmente. E così il tradizionale ritiro spirituale del clero di Port Moresby, guidato dal cardinal John Ribat, M.S.C., Arcivescovo di Port Moresby, e predicato da Dariusz Kaluza MSF, Vescovo di Bougainville, è diventato l’occasione per confrontarsi e pregare sulle tante iniziative che da qui alla visita del Papa avranno luogo.

Perché se è vero che “la gente vuole saperne di più”, è necessario saper trasmettere bene la bellezza di un viaggio papale in un contesto particolare. Stando ai dati ufficiali, la Papua Nuova Guinea è sul podio per la percentuale di popolazione più bassa che vive in città: il 13,2% (è seconda solo dopo il Burundi). Se si considera che l’isola ha un tasso di urbanizzazione pari al 2,51% e che gran parte della popolazione è analfabeta, diventa ancora più importante la formazione dei sacerdoti. In tutta la nazione, secondo l’Annuario Statistico della Chiesa 2021, si contano 304 diocesani e 295 religiosi.

Giacomo Galeazzi

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