Papa Francesco ha tenuto l’udienza generale in Piazza San Pietro, salutando i pellegrini da tutto il mondo. Durante la catechesi, ha parlato dello Spirito Santo come fonte di vita eterna e liberazione dall’angoscia della fine. Ha spiegato che la fede ci dona speranza oltre la morte e invita a coltivarla per chi è in difficoltà nel trovare un senso alla vita, ricordando il sacrificio di Cristo. Al termine dell’udienza il Pontefice ha annunciato che per la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, canonizzerà quattordici nuovi santi.
Il Papa in piazza per l’udienza generale, 4 bambini sulla ‘jeep’
Papa Francesco, a bordo della ‘papamobile’ scoperta, è entrato in Piazza San Pietro alle 9:00, dove stamane è tenuta l’udienza generale. Il Pontefice fa il giro tra i vari settori dell’ovale berniniano per salutare e benedire da vicino le migliaia di pellegrini presenti, provenienti come sempre dall’Italia e da tutto il mondo. Prima di entrare nella piazza, Francesco ha fatto salire sulla ‘jeep’ quattro bambini e bambine, che porta con sé nel suo itinerario tra la folla di fedeli.
Papa: “La fede ci libera da orrore di ammettere che tutto finisce”
Oggi si può valorizzare la prerogativa più importante che viene proclamata nell’articolo del Credo sul fatto che “lo Spirito Santo è ‘vivificante’, cioè dà la vita”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, in cui ha continuato il ciclo di catechesi sulla Spirito Santo e la Chiesa. “Ci domandiamo – ha proseguito -: che vita dà lo Spirito Santo? All’inizio, nella creazione, il soffio di Dio dà ad Adamo la vita naturale; da statua di fango, lo rende ‘un essere vivente’. Ora, nella nuova creazione, lo Spirito Santo è Colui che dà ai credenti la vita nuova, la vita di Cristo, vita soprannaturale, da figli di Dio”. “Dove sta, in tutto questo, la grande e consolante notizia per noi? – ha chiesto il Pontefice – È che la vita che ci è data dallo Spirito Santo è vita eterna!”. Secondo Francesco, “la fede ci libera dall’orrore di dover ammettere che tutto finisce qui, che non c’è alcun riscatto per la sofferenza e l’ingiustizia che regnano sovrane sulla terra”. “Coltiviamo questa fede anche per chi, spesso non per colpa propria, ne è privo e non riesce a dare un senso alla vita – ha concluso -. E non dimentichiamo di ringraziare Colui che, con la sua morte, ci ha ottenuto questo dono inestimabile!”.
“Riconciliare le differenze tra i cristiani”
E’ importante “riconciliare le differenze” tra i cristiani. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, in cui ha continuato il ciclo di catechesi sulla Spirito Santo e la Chiesa. “Cosa dice a noi, credenti di oggi, l’articolo di fede che proclamiamo ogni domenica nella Messa? – ha chiesto il Pontefice – Di esso, in passato, ci si è occupati principalmente a proposito dell’affermazione che lo Spirito Santo ‘procede dal Padre’. La Chiesa latina ben presto integrò questa affermazione aggiungendo, nel Credo della Messa, che lo Spirito Santo procede ‘anche dal Figlio'”. “Siccome in latino l’espressione ‘e dal Figlio’ si dice ‘Filioque’ – ha proseguito -, ne è nata la disputa conosciuta con questo nome, che è stata la ragione (o il pretesto) per tante dispute e divisioni tra Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente”. Secondo Francesco, “non è certo il caso di trattare qui tale questione che, del resto, nel clima di dialogo instauratosi tra le due Chiese, ha perso l’asprezza di un tempo e permette di sperare in una piena accettazione reciproca, come una delle principali ‘differenze riconciliate'”. “Mi piace quest’espressione, ‘differenze riconciliate’ – ha quindi detto il Papa ‘a braccio’ -. Tra i cristiani ci sono delle differenze, con gli ortodossi, i protestanti, ma l’importante è che queste differenze vengano ‘riconciliate'”.
Il Papa: “Domenica Giornata Missionaria proclamerò 14 nuovi santi”
“Domenica prossima si celebrerà la Giornata Missionaria Mondiale, e io canonizzerò quattordici beati, quattordici nuovi santi. Vi invito a conoscere questi nuovi santi e a chiedere la loro intercessione, poiché sono una chiara testimonianza dell’azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa”. Lo ha detto papa Francesco in spagnolo durante l’udienza generale, al momento dei saluti ai pellegrini di quella lingua.
“Beato Popieluszko aiuti a costruire rispetto dignità umana”
Salutando al termine dell’udienza generale i pellegrini polacchi, papa Francesco si è rivolto in particolare ai partecipanti alla conferenza dedicata al beato Don Popieluszko, tenutasi a Roma nel 40/o anniversario del martirio. “Questo Beato, che ha insegnato a vincere il male con il bene, vi sostenga nel costruire l’unità nello spirito della verità e del rispetto per la dignità della persona umana”, ha affermato.
“Non dimentichiamo Paesi in guerra, lottiamo per la pace”
“Non dimentichiamo i Paesi in guerra. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar. Fratelli e sorelle, non dimentichiamo che la guerra sempre, sempre è una sconfitta. Non dimentichiamo questo e preghiamo per la pace, lottiamo per la pace”. Così il Papa al termine dell’udienza generale.
Fonte: Ansa