“Auspico che” l’intitolazione della Sala Laudato Sì del Campidoglio “susciti un rinnovato impegno di amore per il bene comune e solidarietà verso le persone più fragili ancora più provate dalla pandemia”. Così Papa Francesco in una lettera alla sindaca di Roma Virginia Raggi in occasione della inaugurazione di una Sala del Campidoglio alla sua enciclica.
“Incoraggio le istituzioni della Capitale e le realtà che operano nel sociale a proseguire in comunione d’intenti la provvida opera di assistenza e aiuto alle fasce più povere della popolazione con una particolare attenzione fraterna ai migranti in cerca di accoglienza e speranze”.
La lettera del Pontefice è stata letta dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che a sua volta, in precedenza, lo aveva avvisato tramite missiva dell’intitolazione della Sala Laudato Si’ in Campidoglio. “Mi unisco spiritualmente a quanti parteciperanno all’evento”, ha concluso Papa Francesco. “Nel chiedere di perseverare nella preghiera per me”, ha inviato la sua “benedizione”.
Raggi: “Il Papa ha abbracciato tutti noi romani”
“Questi due anni sono volati. Il Santo Padre è venuto qui e ha abbracciato tutti noi romani. Abbiamo voluto commemorare e ricordare il 26 marzo 2019 ma anche rinnovare gli impegni presi”, ha detto la sindaca di Roma inaugurando la Sala Laudato si’ e la targa commemorativa della visita di Papa Francesco in Campidoglio.
“L’intitolazione della Sala all’enciclica Laudato si è un punto di partenza, la sua enciclica rappresenta un invito a fare. Lui ci guida con parole universali, che arrivano a tutti credenti e non”, ha concluso Raggi.