“Tu puoi fare mille corsi di catechesi, mille corsi di spiritualità, mille corsi di yoga, zen e tutte queste cose. Ma tutto questo non sarà mai capace di darti la libertà di figlio. Soltanto è lo Spirito Santo che muove il tuo cuore per dire ‘Padre’”. Sono le parole di Papa Francesco nell’omelia della Messa a Casa Santa Marta. Il vescovo di Roma oggi ha riflettuto sull’episodio del Vangelo in cui Gesù cammina sulle acque e gli apostoli si spaventano. I discepoli non avevano capito il precedente miracolo di Gesù – quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci – perché “il loro cuore era indurito”. Secondo il Pontefice per ognuno c’è il rischio di “fare un mondo in se stesso, chiuso”, “nella sua comunità o nella sua parrocchia”.
“La chiusura – ha aggiunto – può girare intorno a tante cose: ma pensiamo all’orgoglio, alla sufficienza, pensare che io sono meglio degli altri, anche alla vanità, no?”. Inoltre ci sono anche i “narcisisti religiosi” che “hanno il cuore duro” e “cercano di difendersi con questi muri che fanno intorno a sé”. A volte, secondo il Papa, c’è anche l’insicurezza di chi cerca solidità nel dettato della “legge”, come “un uomo o una donna nella cella di un carcere dietro la grata: è una sicurezza senza libertà”. Chi si comporta così non è libero, “sempre ha il timore che succeda qualcosa di doloroso, di triste” che faccia andare male le cose nella vita o rischiare la salvezza eterna. Il motivo, ha spiegato il successore di Pietro, è che ancora non ha “imparato ad amare”. Soltanto lo Spirito Santo – ha concluso – “è capace di scacciare, di rompere questa durezza del cuore” rendendolo “docile alla libertà dell’amore”.