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Papa: “Porte chiuse ai migranti per conquiste politiche”

Immigrazione e abusi sessuali. Papa Francesco è tornato a parlare di due temi a lui cari nel discorso alla Curia romana per lo scambio degli auguri natalizi.

Papa: “Immigrati trovano le porte chiuse”

“Quanti immigrati, costretti a lasciare la patria e a rischiare la vita, incontrano la morte, o quanti sopravvivono ma trovano le porte chiuse e i loro fratelli in umanità impegnati nelle conquiste politiche e di potere. Quanta paura e pregiudizio!”, ha detto Francesco che ha anche ricordato “quante persone vengono sistematicamente torturate ancora oggi nelle stazioni di polizia, nelle carceri e nei campi dei profughi in diverse parti del mondo!”. Il Papa ha poi elencato le altre vittime delle ingiustizie nel mondo di oggi: “Quante persone e quanti bambini muoiono ogni giorno per mancanza di acqua, di cibo e di medicine! Quanta povertà e miseria! Quanta violenza contro i deboli e contro le donne! Quanti scenari di guerre dichiarate e non dichiarate! Quanto sangue innocente viene versato ogni giorno!”. “Quanta disumanità e brutalità ci circondano da ogni parte!”, ha esclamato con angoscia Francesco.

“Chiesa vittima dell'infedeltà di chi compie abusi”

Sul tema degli abusi sessuali, il Vescovo di Roma ha detto alla Curia romana che “la Chiesa da diversi anni è seriamente impegnata a sradicare” questo “male”, che “grida vendetta al Signore, al Dio che non dimentica mai la sofferenza vissuta da molti minori a causa di chierici e persone consacrate: abusi di potere, di coscienza e sessuali“. Per il Pontefice, “i peccati e i crimini delle persone consacrate – ha continuato – si colorano di tinte ancora più fosche di infedeltà, di vergogna e deformano il volto della Chiesa minando la sua credibilità. Infatti, la Chiesa, insieme ai suoi figli fedeli, è anche vittima di queste infedeltà e di questi veri e propri reati di peculato”. “Cari fratelli e sorelle – ha scandito – sia chiaro che dinanzi a questi abomini la Chiesa non si risparmierà nel compiere tutto il necessario per consegnare alla giustizia chiunque abbia commesso tali delitti. La Chiesa non cercherà mai di insabbiare o sottovalutare nessun caso”. “E' innegabile che alcuni responsabili, nel passato, per leggerezza, per incredulità, per impreparazione, per inesperienza o per superficialità spirituale e umana hanno trattato tanti casi senza la dovuta serietà e prontezza. Ciò non deve accadere mai più“.

“Grazie ai media che hanno indagato sugli abusi”

“Alcuni – ha poi aggiunto – anche all'interno della Chiesa, si infervorano contro certi operatori della comunicazione, accusandoli di ignorare la stragrande maggioranza dei casi di abusi, che non sono commessi dai chierici della Chiesa, e di voler intenzionalmente dare una falsa immagine, come se questo male avesse colpito solo la Chiesa Cattolica. Invece io vorrei ringraziare vivamente quegli operatori dei media che sono stati onesti e oggettivi e che hanno cercato di smascherare questi lupi e di dare voce alle vittime. Anche se si trattasse di un solo caso di abuso, che rappresenta già di per sè una mostruosità, la Chiesa chiede di non tacere e di portarlo oggettivamente alla luce, perchè lo scandalo più grande in questa materia è quello di coprire la verità”.

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